venerdì, novembre 10, 2006

Le Torture degli Altri


Visto che oggi sembrava una bella giornata di sole ho preso il mio triste panino e mi sono andato a sedere su una panchina lungo il fiume, proprio di fronte alla pista ciclabile.
Uccellini che cantano, leggera brezza, sole sulla schiena...dal vicino asilo arrivano le voci dei bambini che giocano in cortile, il panino non è tutto sommato malvagio (me lo sono preparato da solo, come i veri uomini), ho una bottiglia d'acqua e un'ora di tempo per rilassarmi.
Poi però passa di fronte a me una signora di mezz'età con la tuta da ginnastica di polietilene, la fascia di spugna nei capelli e le scarpette bianche. Corre.
Mah, la inseguirà qualcuno.
Dall'altra parte arrivano due uomini in fuseaux (in fuseaux?!) che corrono, e mentre corrono parlano (o meglio, ci provano) di una riunione. Poi ecco che arrivano tre ragazze, una con le vene del collo gonfie che sembrano cavi d'ancoraggio, e la faccia rossa, e un signore con il cane che gli cammina accanto mentre lui è in evidente debito d'ossigeno. Poi cinque ragazzi con le magliette da corsa tutte uguali, altre due ragazze che corrono come l'orso Yogi, una coppia con lei ultra sportiva, in formissima e lui con la pancetta e la tutta dell'Adidas che cerca di farle capire che non è poi così fuori forma come sembra...
Io finisco il panino, butto le briciole in terra (per gli uccelli) e la carta nel cesto (sono attento). Poi mi alzo e vado a prendermi un caffè al bar. Peccato che non fumi, altrimenti mi accendevo pure la sigaretta.

Nessun commento: