- Avete visto? Il sei non è uscito neanche ieri.
- Davvero. Ah, domani ci riprovo coi numeri del compleanno del mio cane.
- Brava, io invece sono stata dall'astrologa, che mi ha dato dei numeri che, dice lei, usciranno di sicuro. Io non ci credo, però ci provo.
- Io invece ho fatto uno schema analizzando i numeri maggiormente ritardatari che, per la legge dei grandi numeri, dovranno per forza uscire. Non posso non vincere.
- Geniale. Ma sentite un po': voi, se vincete, che farete coi soldoni?
- Io mi compro la casa al mare, e la barca, e poi mi licenzio e campo con gli interessi.
- Sissì, anche io, però prima mi compro anche un paio di scarpe nuove, che queste mi fanno male ai piedi. E mi compro anche un dirigibile, che da bambino l'ho sempre desiderato. E una pizzeria. E un Rolex d'oro. Anzi due. E un'altra barca. A vela però, che fa più fine.
- Io credo che prima di tutto vorrei sistemare la mia famiglia, donando un milione di euro a ciascuno dei miei parenti. E poi vorrei aiutare chi ha bisogno, magari istituendo un fondo per l'assistenza ai più bisognosi. E poi magari mi compro Del piero, e lo metto in salotto a palleggiare, che quando arriva la gente ce lo faccio vedere, e mi fanno mammia mia che bella casa, c'hai pure Del Piero.
- E te, Heike?
- Non sono aduso a giuocare a codesti azzardi, perché ritengo che la vincita sia un evento altamente improbabile. Dovendo indovinare una sequenza non ordinata di sei numeri differenti su sei estrazioni, la probabilità di massima vincita con una singola giocata è pari alla seguente formula, all'uopo estratta da Wikipedia per i vostri microcefali:Ovvero, una probabilità di vincita su seicentoventiduemilioniseicentoquattordicimilaseicentotrenta (scritto così fa più paura, eh?). Un evento di una improbabilità tale da risultare praticamente impossibile nella vita reale. Non scommetto quindi perché, in giuchi siffatti, a vincere è sempre il banco, che truffa l'ingenuo giocatore prospettandogli la facilità di una vincita ingente, comportamento questo sempre da biasimare, ancor più in questo caso perché il banco, come sapete, versa oltre la metà delle giocate allo Stato, che quindi diventa complice. E poi, diciamoci la verità, Del Piero è un giocatore finito.
Heike si volge attorno. I suoi ascoltatori sono caduti a terra, mortalmente travolti dalla noia.
Va ora in onda
SEI EVENTI PRESI A CASO STATISTICAMENTE PIU' PROBABILI RISPETTO ALLA VITTORIA AL SUPERENALOTTO
1 - essere uccisi da un meteorite che supera l'atmosfera terrestre senza distruggersi, meteorite la cui traiettoria in orbita era stata deviata dal passaggio di un UFO pilotato da Elvis e Michael Jackson;
2 - scoprire che il proprio nuovo vicino di casa altri non è che la celeberrima modella il cui corpo nudo e pesantemente oliato si trova sulla copertina dei maggiori settimanali del regno, e trovarsela una mattina, nuda e leggermente oliata, alla porta di casa mentre chiede se possiamo prestarle un po' d'olio, dato che il fustone da settanta litri che ha comprato la settimana scorsa è già finito. Ah, va bene anche quello di sansa;
3 - perdere il portafogli con dentro quattrocento euri in contanti, accorgersene solo una volta tornati a casa, sentire suonare il campanello, aprire e trovare un ricco industriale tessile recentemente eletto sindaco di una grande ed operosa città del centro Italia che ti dice che ha trovato il tuo portafogli e te lo restituisce, tu lo apri e dentro non ci sono i quattrocento euri che temevi mai più avresti rivisto, ma ce ne sono cinquecento, alzi la testa per chiedere spiegazioni ma niente, è già volato via nel cielo, diretto ad aiutare qualcun altro;
4 - venire centrati in pieno da un fulmine durante una assolata mattinata estiva, sopravvivere, essere centrati da un altro fulmine, sopravvivere, poi un altro, sopravvivere, un altro ancora, sopravvivere, un altro, sopravvivere, poi altri sette, ed udire una voce che dice "e muori, cazzo";
5 - scrivere un post bello, ma bello, ma bello, che tutti ve lo linkano e ve lo commentano e fanno "mamma mia che post bello come sei bravo mo' ti invidio quasi quasi chiudo il mio" e risalire la classifica di Blogbabel sino in cima e infine ricevere un commento da Beppegrille che ti dice "mamma mia che post bello come sei bravo mo' ti invidio quasi quasi chiudo il mio" e poi lo chiude davvero;
6 - assistere quotidianamente ad un carnaio nel quale le persone che ti ci circondano fanno a gara non tanto per votare Abberlusconi (questo potresti anche accettarlo), ma per assistere entusiasti ad ogni suo trionfo elettorale, guardare i telegiornali che parlano delle sue prodigiose imprese, compiacersi della propria scelta di campo, sostenerlo pubblicamente (sino al punto di dover troncare i rapporti con chiunque non veda in lui il messia e risolutore di tutti i mali), annuire vigorosamente quando lo si sente parlare, imitarne il sorriso e i modi spericolati, difenderne le scelte politiche indifendibili e le sparate demagogiche insopportabili, arrivare al punto di giustificarne la ampiamente discutibile morale e la imbarazzante vita personale, dire persino "sono fatti suoi" "io lo invidio" "lo fanno tutti", per poi svegliarsi e scoprire che si è trattato solo di un sogno. Brutto, ma sogno.