sabato, marzo 27, 2010

Che si chiama, ora e sempre, resistenza

Se qualcuno non vi riceve né ascolta le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città, scuotete la polvere dai vostri piedi.
Matteo 10,14

Domani si vota.
O meglio: io voto.
Voi, non so.

Non deludetemi.

mercoledì, marzo 17, 2010

Il mio nome è legione

Nei commenti al post precedente c'è Dario che mi dice (cito testualmente):

Tutto vero quello che dici, ma qual'e' l'alternativa? Davvero con un governo di... per dire... Bersani, le cose andrebbero meglio? Forse non ci sarebbe la stessa arroganza nei ditoni puntati al petto, ma mi pare che la situazione politica non sarebbe gran che' diversa, e quei cazzoni che votano Berlusconi e Lega mi sa che non starebbero comunque meglio se avessero tutti in massa votato DS... PDS... PD.

Mh.

In genere ai commenti rispondo nei commenti (tranne a quelli di VampireBudina, perché per lei - lo sapete - ho un debole), perché è lì che c'è il dialogo, nei commenti leggono solo i visitatori assidui, i post li leggono un po' tutti, se rispondo con un post dedicato finisce che parlo dalla cattedra, sembra quasi che mi metta a dare di cretino ad uno in pubblico.
Detto questo.
Dario, sei un cretino.
No, aspetta a offenderti, non sei un cretino te come persona. Sei un cretino in quanto figura, diciamo così, mitopoietica. Son sicuro che te sei un gran bravo ragazzo, ti piace la natura, sei politicamente impegnato, sicuro laureato, fai la raccolta differenziata e aiuti le vecchie a attraversare la strada, ma hai lasciato quel commento un po' gonzo e adesso finisci per passare da quello che magari non sei, cioé il cittadino indignato ma anche disilluso sullo stile beppegrillesco, un "ah ma tanto sono tutti uguali, che credete, le ideologie, ah, siete tutti degli illusi, questa gente vi ruba in tasca mentre voi vi illudete, ah, poveri fessi, questi non riparano nemmeno le buche in terra, in inghilterra fanno questo e quello, in america vanno in prigione, la germania poi, noi invece come lo swaziland" e così via, con una dotazione di ironia che nemmeno, tipo, lo swaziland.

Allora.
Mi chiedi se penso davvero (quel "davvero" va inteso ridacchiato, e detto alzando il sopracciglio in tono derisorio) se con un governo di, non so, Bersani, le cose sarebbero migliori.
Dario, stai scherzando?
Le cose sarebbero migliori anche con un governo di Sbirulino, altro che Bersani. Bersani è stato un buon ministro, Rosi Bindi è stata un buon ministro, pure quella merda di D'Alema è stato un buon ministro degli esteri. Cazzo, di quello che abbiamo adesso era meglio perfino il governo di Giuliano Amato, che almeno i conti li sapeva fare, e ho detto tutto.
Poi, se mi vuoi dire che la colpa della crisi non è di Sberluscone, va bene, son d'accordo. Però, vedi questo: se un terremoto mi tira giù casa, la colpa non è del governo, ci mancherebbe, ma se dopo un anno casa mia è ancora sdraiata sul marciapiede perché nessuno fa niente nè permette a me di fare qualcosa, allora sì, la colpa è del governo, cioè di chi le cose le deve fare (o far fare).
Ora noi siamo tutti con la casa sul marciapiede - questo è metaforico per tutti meno che per gli aquilani (solidarietà, gente). Io con Sberluscone ce l'ho non perché ha fatto crollare le cose, ma perché non le aggiusta. Porca miseria, è l'uomo più ricco e potente d'Italia e non trova uno, dico uno, che sappia scrivere una legge per il riordino del mercato del lavoro? Per la riforma delle pensioni? Per la riforma della giustizia? Questo non è un colpo di stato, questo è un colpo di sonno.
Mi dici che la situazione politica non sarebbe diversa con Sbirulino al governo.
Mi dici: qual'è l'alternativa?
Questo, questo è il nostro problema.
Il continuare a dire "eh, ma che alternativa c'è? Bersani? D'Alema? Bfff!" Porca miseria, c'avete BERLUSCONI AL GOVERNO! BERLUSCONI AL GOVERNO! Quest'uomo non governa, si fa i bagni di folla e poi le saune con le barely legal!
Legittimo impedimento?
Bavaglio alla stampa?
Decreto interpretativo?
Leggi ad personam?
Ma che è, un delirio? Ma cosa state dicendo?! Ma c'è qualcuno che sia in grado di andare da un qualunque maledetto elettore pdl estimatore di Sberluscone e dirgli IL TUO PRESIDENTE NON STA FACENDO NIENTE, QUESTO GOVERNO E' IMMOBILE COME IL DUOMO DI FIRENZE, LO VUOI CAPIRE O NO DECEREBRATO?
E poi: com'è che bisogna sempre dirci che siamo degli imbecilli? "Eh, probabilmente anche se al governo ci fosse il PD-DS-PDS-PCI-PSIdUP-Spartachisti-Iloti di Sparta la situazione non sarebbe migliore..." Ma che ne sai, porca miseria! Magari navigheremmo in fiumi di nettare e ambrosia. Ma anche se no, sarebbe comunque meglio che avere un governo dinamico come un blocco di sorda ghisa, non ti pare?
A me un governo di destra va pure bene, se è espressione democratica e SE fa ciò per cui dovrebbe esistere. Questi sono eletti, ma non-fanno-una-sega-di-niente-da-nove-anni.

Il PD è una costante, costante delusione. Ma per me continua a essere meglio dei cespuglietti che fiorivano anche nel sottoscala scandendo slogan di lotta e di battaglia solo per riempirsi la bocca. Mi si diceva: non ti fidare di chi parla di morire per un ideale, perché in genere a morire ci manda gli altri.
Gli elettori a sinistra del PD sono tutti morti, perché tutti erano pronti a morire pur non di non cedere di un passo. Ecco, bravi, continuate così.
Il baratro si è mosso, mentre eravate fermi, e vi ha inghiottiti.
Anzi, ci ha inghiottiti.
Tutti.

martedì, marzo 09, 2010

Meu amigu Charlie Brown

Io, sarà che son facile da intortare, ma quando qualcuno mi racconta delle cose che non stanno né in cielo né in terra, alla fine l'abbozzo sempre, se me le racconta bene.

Se c'è uno che è un minimo - ma proprio un minimo - aggressivo, stento a replicare, anche se sta dicendo delle grandissime vaccate.
L'autorità mi infonde insicurezza.

In un bar, domenica mattina. Heike entra con la sciarpina equa e solidale e il cappotto peloso da povero, si avvicina al bancone e chiede una tisana al rosmarino. Accanto a lui un uomo alto, grosso, abbronzato, con il nodo della cravatta grosso quanto la testa di un seienne, spiega come dovrebbe andare il mondo ad un invisibile interlocutore, mentre regge in mano un mojito.

- Perché i SUV consumano meno dei motorini, lo sai? L'hanno dimostrato in Svizzera, un ente di ricerca che lavora per l'ente spaziale europeo, che un SUV parcheggiato in seconda fila sulle striscie pedonali riservate agli handicappati col motore acceso i finestrini aperti e lo stereo che manda a tutta canna l'ultimo CD di Giggi D'Alessio comprato da un senegalese di merda, ecco, questo SUV inquina meno di un Ciao spento. Meno di una bicicletta ferma, anche. E la gente, che è stupida e non si informa, la gente non lo sa. Per esempio te, cosino - si volta verso Heike e gli punta il dito sul petto, rompendogli una costola - lo sapevi? Eh?
Heike scrolla le spalle, guardando a terra:
- No, io no. Vo a piedi.

Quando qualcuno mi dice una cosa puntandomi il ditone sul petto, io tendo a dire si si ha ragione la prego non mi faccia del male, il che, ne convengo, è molto poco vicino al tipo di persona che vorrei essere. Tipo, mi dico che se ci fosse la guerra civile spagnola andrei a combattere contro il fascismo nelle brigate internazionali, ma questo perché adesso la guerra civile spagnola non c'è, ci sono solo sangria e paella, quindi vado sul sicuro. Probabilmente se una tempesta magnetica mi trasportasse indietro nel tempo fino agli anni trenta, precipitandomi su un treno diretto a Madrid con un fucile in mano, finirei per nascondermi nel bagno del vagone.
Fino alla fine della guerra.
E quando il controllore bussa per chiedere il biglietto, farei la voce da signora anziana col femore rotto.

Come conseguenza di questa mia carenza in termini di testosterinicità, ho sviluppato quella che altri chiamano la "sindrome da signore sbeffeggiato in pubblico che sta rendendo sempre più sferzante la risposta che NON ha dato".
Mi sfogo dopo, insomma, da solo. In macchina (ma non quando sono fermo in coda al semaforo, che qualcuno potrebbe pensare che sono pazzo solo perché sto gridando contro lo sterzo), sotto la doccia (lo scròscio dell'acqua copre le grida), in sala prove (la affitto quando sono molto arrabbiato, ha le pareti insonorizzate e posso urlare quanto voglio), in fumetteria (tanto lì gridano tutti, è un luogo rilassante).
Questo sfogo posticipato mi porta ad assumere un atteggiamento vagamente rassegnato, per cui se il paese nel quale sono nato, vivo, lavoro, pago le tasse, ecco, se in questo paese governano i fascisti da non so più quanto e piangono miseria e si lamentano e mi puntano il ditone sul petto e minchia se scassano, ecco, io mi rassegno, chino il capo, scrollo le spalle e dico "pazienza".
Però poi urlo, nella solitudine delle mie stanze (il bagno).
C'è poi da considerare che sono una persona fondamentalmente autistica, sono uno di quelli che crede che il miglior software mai creato siano gli spreadsheet, e mi diverto a mettere i numerini su excel. Questa mia dedizione alle scienze esatte (e al solipsismo) comporta che, qualunque cagata questo governo di fascisti dica, finisco per creare un foglio di calcolo per confutarla, quindi, eccoci al punto di questo post.

Con l'aiuto di Wikipedia ho calcolato che.
L'Italia repubblicana ha un governo suo autonomo da, ad oggi nove marzo, 25253 giorni.
Di questi, un esponente comunista ha fatto parte dell'esecutivo per giorni 1046, ovvero il 4,5%.
Forza Italia è stata al governo per 2053 giorni, cioè quasi il 9% del totale.
Il doppio dei comunisti, per dire.
Dal 1994 Berlusconi è stato presidente del consiglio per 2723 giorni su un totale di 5782.
Dall'11 giugno 2001 è stato capo del governo per 2471 giorni, il 77,4% del tempo del mondo reale, con un intervallo di 722 giorni di miseria e Mastella del governo prodi.

Insomma, Berlusconi e i suoi stronzissimi amici sono al governo di questo posto dal 77,4% degli ultimi nove anni, e continuano a picchiarmi i loro ditoni sul petto dicendomi che se il mondo va male è tutta colpa mia. Ma insomma.
Sei andato al governo che mi schiacciavo i brufoli e sei ancora lì, e che hai fatto?
Volevi separare le carriere dei giudici e non hai fatto una sega.
Volevi fare la riforma delle pensioni e non hai fatto una sega.
Volevi cancellare lo statuto dei lavoratori e non hai fatto una sega.
Volevi il ponte sullo stretto, le centrali nucleari, le grandi opere e non hai fatto una sega.
Volevi cacciare tutti gli immigrati e non hai fatto una sega.
Cazzuola, c'era da levare i calcinacci (i calcinacci cazzo, i calcinacci, che basta una ruspa) a L'Aquila e no, c'avevi da fa'.
Dice, per forza, i giudici lo perseguitano e lui deve perdere tempo a prepararsi per i processi, non trova il tempo per governare.
MA METTETECI UN ALTRO ALLORA, PORCA MISERIA! Fini, Maroni, quell'idiota di Bondi, metteteci qualcuno a fare qualcosa, ma fatelo, porca di quella zozza ladra impestata.

Ora, è chiaro che io non è che voglio che fai quello che vuoi, ma l'unica cosa peggiore di un governo fascista che fa porcate è un governo fascista che fa porcate ma non fa nemmeno arrivare in orario i treni. E la gente che vota Berlusconi, che vota Lega, sta meglio ora o stava meglio dieci anni fa?
Per dire, eh.

Che a questo punto, mi sa, il problema con la gente che ti punta il dito sul petto non ce l'ho solo io.

venerdì, marzo 05, 2010

Un giustificato motivo per (23)

Ok, questo e poi basta.
Il prossimo post di Giangi sarà ospitato su una piattaforma dedicata, che qui non se ne può proprio più.
Date soddisfazione però, commentatelo più che potete.
PS: sto preparando una nuova fase del Blog Ottuso, che qui sennò si brancola.
Heike

Eh si caspita, stiamo andando indietro,
si ma col treno, non parlo dell'impianto politico-sociale ed economico in cui da anni stiamo naufragando, quello ormai è assodato, non deve inventarsi o dar prova di convincimento, anzi se possibile gradirei una tregua di almeno 1 settimana.
PErdo un pò la calma,sgrano gli occhi, muovo freneticamente la testa a destra e sinistra, non mi sto facendo un trip esistenziale, non ho in mano nessuna droga pesante. Nelle ultime ore ho solo girato tre stazioni, qualche decina di vagoni e indefiniti binari, niente di illegale insomma, almeno credo.
Non è possibile! questa giornata sfida davvero qualsiasi forza gravitazionale, "la cura" di Battiato a confronto rimane una semplice poesia astratta; quella che oggi vi mostro è realtà pazza, geniale, non lo so, di sicuro non va fuggita, ma abbracciata.
Ritrovo la calma, a centinaia le ipotesi su cui argomentare e, lasciando ad altri, parlo dei viaggiatori sempre più indispettiti e preoccupati, conclusioni tecniche circa possibili scambi tra treni o problemi tecnici all'impianto elettrico, mi diverte pensare che il macchinista, di fronte l'ennesimo rettilineo, decida di rallentare per poi fermarsi e dire BAsta! Basta lasciarsi trasportare, Basta seguire, BAsta con traiettorie già scritte.
Chi è che dirige qui!! Sono io maledizione, giudo io la carcassa, ed adesso si cambia marcia, una bella retro e via!
per dove...ehm...non lo so, ma di sicuro non dove mi han detto che devo arrivare,anche se questa fosse solo una banale ripicca. Domani fanno quaranta anni di ottemperato e onorato servizio, mai uno sgarro, sempre disponibile, mai una polemica,va bene qualche ritardo, ma non è colpa mia se abbiamo ferrovie dell'ante guerra. Oggi per l'unica e forse ultima volta decido io il percorso, se continuare su queste rotaie, se ed in quale stazione approdare...e già, potrei anche continuare a viaggiare all'infinito.
A questo punto mi verrebbe voglia di fare una corsa fino alla locomotiva e abbracciarlo chiudere la porta a chiave, afferrare un mappamondo e farlo girare, poi, chiudere gli occhi e con il dito dare al destino il nome di una città, offrire al mio futuro un luogo in cui cominciare.
E intanto il mappamondo gira, gira, non rallenata, così come anche il treno, il viaggio comincia finalmente ad avere un senso, quel giustificato motivo la cui ricerca mi accompagna ormai da tantissime ore pian piano prende forma, la possibilità che tutto no sia già scritto, preconfezionato, che ci sia qualcosa di pazzo e geniale in ogni cosa, in ogni sguardo in ogni colore, che esita la possibilità di scegliere e non di essere scelti.
Poso il pc, mi alzo, guardo intorno a me e rido, si mi sganascio davanti ai volti incupiti e vuoti, ricchi solo di domande inutili alla ricerca di risposte normali..
Che mi credano pazzo che mi diano dell'ubriacone drogato, intanto io e il mio treno ce la spassiamo un pò. Abbiamo deciso di dar vita ad una parentesi alternativa a questo finale di giornata, e siamo pronti ad accogliare ogni volontario a cui vada di avere, anche se per un attimo, l'idea di scegliere il proprio destino, liberandosi dello spettro della normalità per rifugiarsi nel fantastico mondo del... "ma perchè no"!