venerdì, dicembre 31, 2010

La linea d'ombra

Per quanto ne sapeva
il sole era lo stesso,
su tutti i paesi.

Per un po' - non so quanto - questo post sarà l'ultimo.
Intendiamoci: mica voglio chiudere il blog (sarebbe come condannare a morte un moribondo), ma mi trovo in una situazione particolare - che tra un attimo vi spiegherò - che mi impedirà di garantire aggiornamenti frequenti.
Quanto la fai lunga.
Giusto, certo, hai ragione, giusto. Insomma, domenica io e Elle lasciamo la tana che ci ha accolti e nascosti negli ultimi tre anni e ci trasferiamo per tre giorni ove la connessione non è disponibile. Scarichiamo mobili, scatole, libri e minutaglie e archiviamo il tutto.
Stai facendo tutta 'sta lagna perché starai tre giorni senza internet? Sei ufficialmente la persona più noiosa DEL MONDO.
Quindi, il cinque gennaio prendiamo un aeroplano (ho sempre dubbi su come si scrive: aeroplano? Aereoplano? Areoplano? E aeroporto? E connissicciata? Avrò mai una connissicciata? Ma soprattutto: cos'è una connissicciata?) (poche ore dopo, il post appariva come unico risultato alla ricerca "connissicciata" su Google, lasciando tutti i lettori col dubbio sul significato della parola in oggetto).
Insomma, prendiamo questo aeroplano e ci dirigiamo verso la perfida Albione, ove rimarremo per un periodo di tempo ancora non quantificabile, ma probabilmente, se tutto va bene, non inferiore ai due anni (Dio, è un'eternità. Come farò due anni senza bidet?).
Ora, io lo so che anche in UK esiste la connessione internet, e non è che laggiù le mie password saranno invalide. E' che probabilmente (ma poi chissà) non avrò - almeno all'inizio - tempo, voglia e testa per scrivere nuovi post.
Poi chissà, magari il Blog Ottuso si trasformerà in una sorta di diario dell'espatriato, e mi deriderete mentre vi racconto dei miei drammi senza bidet.
Insomma amici, oggi si chiude col 2010 e si inaugura un 2011 dalle grandi avventure. Auguratemi qualcosa di positivo, mentre mi imbarco verso le terre inesplorate e incivilizzate oltre la Manica, armato solo della mia arguzia e del mio bidet da viaggio.
Mi mancherete tutti, e io spero di mancare a voi.
Buon anno!

Ps: poi, oh, magari scrivo più di prima, che ne so come vanno le cose.

venerdì, dicembre 24, 2010

O è Natale tutti i giorni

Lo so che pensavate fossi morto, ma niente di tutto questo: ero solo caduto in un pozzo artesiano dove sono rimasto per tre settimane prima che al lavoro si accorgessero che mancavo.
Bòn, sta di fatto che mentre ero sul fondo del pozzo, buio ed umido, a riflettere su quanto quell'ambiente somigliasse a casa mia in termini di oscurità e umidità, sono stato contattato tramite piccione viaggiatore da gb (minuscolo) che mi ha chieste se, mentre che ero lì sul fondo, non mi venisse lo scrupolo di produrre qualcosa di consistente e profumato per Lacollanadellaregina (tutto attaccato). Io gli ho detto di sì e gli ho dato il mio prodotto, ma lui mi ha risposto che intendeva un racconto, e che gli accenni a consistenza e profumo erano puramente metaforici.
E allora io ho scritto questo.
Buon Natale a tutti!
PS: attenti ai pozzi artesiani, essi sono malvagi.