venerdì, maggio 15, 2009

Capitolo sette

Questa è la settima parte di una storia a bivi, portata avanti su indicazione dei lettori. Le prime sei sono qui. Buona lettura!

Candice mi aspetta là, leggermente adagiata con i gomiti su uno dei tavolacci imbanditi di carne arrostita e frutta mista, con i suoi due giganteschi meloni al posto giusto, incorniciata da questi tizi con la passione delle arleidevison (bleah!). "Frutta e verdura da Candice" recita la scritta sopra di lei: la miglior verduraia della zona, immagino io, pensando che ormai ci dividono solo pochi metri e qualche vegetale nel mezzo. Ma la mia immaginazione si rivela spesso insufficiente perché, mentre mi avvicino a lei, la vedo tirarsi su e quel che era nascosto dagli ortaggi riempie il mio intero campo visivo: due enormi seni che ricalcavano perfettamente le forme della sua mercanzia... in tutti i sensi! Il tutto trattenuto a stento da una camiciola a quadretti bianchi e rossi annodati sul davanti. Sfoggio il mio sorriso a 88 denti che fa sfigurare anche i migliori istruttori di tennis, le lancio la mia occhiata ammiccante, sono già pronto a perdermi con lei nella discettazione sui punti oscuri della Critica Della Ragion Pura di Kant e a farla sciogliere addosso a me quando un BEEEEEP che non sentivo da anni mi rintocca nel cervello.

-BEEEEEP-

No, non è il cellulare. Il suono proviene dal polso, dall'Omni, il mio "orologio" di servizio. E' accaduto quello che non potevo immaginare neanche nei miei incubi peggiori! (beh, d'altronde non ho una grande immaginazione, l'avevo detto, no?)
Il gatto ha trovato Heike! Mi mordo la lingua. Troppo presto. Come è successo? Chi l'ha aiutato? Pensavo che solo la gilda dei non-morti e degli Emo's fosse sulle sue tracce. Povero amico mio... e povero me! Se il gatto capisce le potenzialità di Heike non oso immaginare quello che potrà fare a questa realtà! (il mio solito problema di immaginazione)
Basta, siamo realisti!
- Candice, mi dispiace ma... Basta, siamo realisti! Tra me e te ci sarebbe stato solo sesso: sesso sfrenato, sesso primordiale, sesso in un'accezione che tu non avresti mai immaginato (e neanch'io) e io avrei serbato il ricordo di te al mattino con la sigaretta in bocca...
- ..io non fum-
- ...ma ora come non mai il dovere mi chiama. Addio!
Ho una frazione di secondo per sbatterla al muro, infilarle la lingua in bocca e afferrare velocemente un suo ricordo.
Corro velocemente verso la mia turbo nera (ringraziando mentalmente i nani barbuti per averla portata al raduno), ingrano la marcia... e VIA!!! Sfreccio tra le urla indistinte dei tizi...
- Ehi, non ci hai neanche ringraziato per aver recuperato la tua auto!
...e mando una bacio alla dolce Candice che muove le labbra a stento, probabilmente per supplicarmi di rimanere o portarla con lei...
- Pagami la melaaaaa! LADROOO!!!
...ma ormai sono troppo lontano per sentirla. Finisco di addentare la mela (non ho mangiato granché dall'inizio di questa storia) e mi affido alla mia strumentazione in dotazione che ora ha cominciato a funzionare egregiamente.

Heike. Devo recuperare Heike.

Ho promesso a Elle che l'avrei recuperato e lo farò. Ma neppure lei conosce il segreto che pure lui ignora.
Già! La promessa. Ero seduto in una stanza buia. Il rumore dei suoi tacchi che echeggiava nel corridoio l'avrei distinto tra mille. Aperta la porta, la sua voce sicura e al tempo stesso dolce ed imperiosa aveva sussurrato:
- Luci. Schermi.
La stanza si era illuminata e gli schermi alle pareti e sui tavoli si erano accesi mostrando informazioni, cartografie, dati di reportistica, conoscenze di ogni dove e in ogni lingua. Un pensiero fulmineo: un solo decimo di quelle informazioni avrebbe fatto avanzare una qualsiasi civiltà media di uno scatto evolutivo.
- Buongiorno Peephee.
- Buongiorno Elle. Non sapevo che fosse giorno.
- Sì, il tempo per noi non ha valore, vero? Dopo quella missione nel sec. XI la tua identità come Valerian è saltata. Ne prepareremo altre per te. O forse potresti suggerircene qualcuna, no?
Una strana occhiata da parte sua.
- Sarò breve. Devi trovare Heike e portarlo qua. I nostri informatori ci hanno rivelato che strane forze si stanno concentrando attorno a lui, compresi gli Emo's. Ancora non ci è chiaro il perché. Dovrai scoprire anche questo. L'Agenzia ha bisogno di te e tu sei il nostro migliore operativo. Inoltre...
Qualcosa nel suo tono di voce. Un inavvertibile tremolio -solo un orecchio esperto come il mio lo poteva avvertire- segnava l'attacco della frase seguente.
- ...devo rivederlo un'ultima volta prima di cambiare assegnazione e secolo.
Aveva abbassato lo sguardo.
- Puoi andare.

La fortuna aveva bussato alla mia porta quando Heike in persona mi aveva cercato al telefono e fornito l'indizio per trovarlo. E ora è tra le grinfie del mio avversario: Enkidu, Palamede, uno dei loro, un uomo dagli occhi di piombo. E ora sotto le spoglie del gatto Gourmet. Chissà se si avvale ancora della vecchia Nocciola come suo famiglio! Ripenso alla mia vita. Vita. Come se ne avessi una sola. Il tempo è mio amico e l'Eternità la mia compagna. Ricordo i tempi in cui governavo Uruk o quando gioivo dei sapori bucolici di Ithaki. E di quando mi facevo chiamare Juan Salvo o Mort Cinder. Una lacrima riga la mia guancia: tante e tante altre vite. Ricordi. Affetti. Identità. Ma coloro che mi hanno affidato questa missione mi hanno sempre chiamato Khruner, il vagabondo dell'infinito. E' stata una fortuna essere reclutato nell'Agenzia Spazio-Temporale. E loro ignorano la mia vera natura, anche se cominciano ad insospettirsi...

Basta pensare al passato. Devo aiutare Heike. Devo farlo. Non solo per Elle ma anche per portare a termine la mia ricerca... e dire che mai avrei pensato che si sarebbe manifestato nella persona di Heike. L'Omni ha avvertito il pericolo di Gourmet e ora mi sta guidando verso la mia meta ma....

Oddio!!! Cos'è quel bagliore nel cielo del mattino, velato dalla volta celeste? Come la nascita di una stella... no! Una cometa che si sta abbattendo al suolo, a pochi chilometri dalla mia posizione ma in altra direzione da quella che stavo percorrendo. Strano... la cometa emette come degli strani bagliori ad intermittenza e la scia è... come dire... anomala!...
Sento puzza di bruciato... Vuoi scommettere che si tratta proprio di...
Uno squillo interrompe i miei pensieri: è Elle! Cosa vorrà da me? Eppure non ci dovrebbero essere contatti dopo che una missione è iniziata!

Cosa fare? Correre a salvare Heike, indagare sullo strano fenomeno che ho avvistato o rispondere alla strana chiamata di Elle?

Ok, come forse ricorderete se siete lettori abituali non affetti dall'Alzhaimer, qui si fa alta letteratura, creando una storia interattiva: io e Peephee scriviamo un capitolo per uno (oggi toccava a lui), e alla fine di ogni post mettiamo delle alternative sul prosieguo; voi, in quanto lettori creativi et interessati, scrivete nei commenti quale delle opzioni vi aggrada di più, e noi ubbidiamo supini. Avanti, duqnue, rispondete e proponete, e vediamo come prosegue la vicenda!

11 commenti:

Attila ha detto...

Solo una domanda, da cui dipende tutto il dipanarsi:

Quanto è figa Elle?

Cordialità

Attila

Heike ha detto...

Attila, attento, che Elle è una persona vera (oltre che mia sposa): se si offende, potrebbe compiersi la strage degli unni.
Cordialità anche a te, amico lettore.

PS: ovviamente, IMHO, Peephee dovrebbe dirigersi verso la misteriosa scia (chimica?).

Peephee ha detto...

Beh, Elle ti è sposa nella realtà, ma nel nostro racconto? Non è che si arrabbia se non le rispondo? E sarà veramente lei o...?
Via, non scrivo altro, che sono i lettori a decidere che bivio prendere.
;-)

Attila ha detto...

Ehmmm... in questo caso posso appellarmi alla semi infermità mentale, chiedo la prescrizione del reato e mi sa che mi tocca anche chiamare il Silvio che mi faccia un bel decretino per depenalizzare il mio insito cretinismo...

Rinnovo le cordialità.

Attila

P.S. Heike, non ho capito chi era Elle, perchè non l'hai portata alla festa di Noemi Letizia, come testimoniano le foto postate da Cattomoderasta sul suo blog... vedi che anche tu hai i tuoi altarini... :-)

Daniel ha detto...

Tranquillo, Attila. Tra i lettori di questo blog, mi permetto di supporre, anche se come campione ho solo me stesso, che nessuno è completamente a posto a livello mentale.

Per prima cosa risponderei a Elle. Poi tornerei da Candice. Ah, no! Lei rivuole i soldi della mela. Allora rispondi al telefono. Se poi a Pheephee non va bene quello che ha da dirgli, allora può sempre svicolare dicendo che a missione iniziata non può considerare cambiamenti e che deve indagare sulla scia della cometa. Ho come l'impressione che tutto sia collegato.

dario ha detto...

Rispondi ad Elle, via!
Del resto Heike non ha fatto altro che spassarsela (;-)) fin dalla prima puntata, non vedo perche' Elle non possa fare altrettanto!

Cordialita'.

Lupigi ha detto...

Segui la cometa!
Sarà più divertente, DOPO, quando scoprirai il motivo della chiamata di Elle, ma sarà ormai troppo tardi!

PS: Quando una serie arriva a tirare in ballo i viaggi nel tempo, vuol dire che è alla frutta. Adesso mancano solo i sosia, le dimensioni parallele, oppure si scopre che era tutto un sogno.

Peephee ha detto...

Caro il mio Lupigi,
hai risolto un altro mistero... ma non questo! ;-)
Inoltre questo è un racconto, non una serie, e le regole sono dettate da Heike, anzi, dal suo sosia che sta sognando. :-P

gb ha detto...

la parola da inserire qui sotto è "pausr".

secondo me è questa la chiave di tutto

Elle ha detto...

"quanto cazzo ci mette Pheephee a rispondere al telefono?"

Attila ha detto...

E mi sa tanto che Peephee è così taccagno da non aver nemmeno inserito il servizio di segreteria telefonica sul cellulare...

Cordialità

Attila