domenica, settembre 19, 2010

Nel frattempo, sulla terra parallela 467...

Quest'estate, mentre attraverso la stazione ferroviaria, incrocio un ragazzo. Lo vedo dirigersi alla biglietteria del parcheggio sotterraneo e, ignorando il cartello NON VENDIAMO BIGLIETTI DEL TRENO, andare da un addetto e fare:
GIUOVINE: Un biglietto per Lucca.
ADDETTO: No.
GIUOVINE: Ma a me mi serve. Fammi un biglietto per Lucca.
ADDETTO: No.
GIUOVINE: Perché no?
ADDETTO: Devi andare alla stazione centrale per farti fare il biglietto.
GIUOVINE: Alla centrale? Ma ti pare una cosa normale? No te dimmi se ti pare una cosa normale, dimmelo. Ti pare una cosa normale che devo andare alla stazione centrale a fare un biglietto per Lucca? No, dimmi te. Dimmelo.
ADDETTO: Non te lo fo il biglietto per Lucca.
GIUOVINE: E' un paese di merda, siete della gente di merda, siete tutti prevenuti con me, ti pare una cosa normale?
ADDETTO (uscendo dalla guardiola): la finisci?
GIUOVINE: Lo vedi che fra me e te c'è disaccordo?
Non mi sto inventando niente, lo giuro, come non mi invento che poi il giovane si avvicina a una ragazza alla biglietteria automatica e fa:
GIUOVINE: Che m'aiuteresti a fare il biglietto.
RAGAZZA: Basta leggere le istruzioni.
GIUOVINE: Eh, ma mica è facile.

Stravolto dalle fatiche dell'estate, mi dirigo verso luoghi più ameni di Città Cupa. Così, sdraiato sul lettino a bordo piscina, il mio corpicino cosparso di crema solare che ha efficacemente attuato una protezione (sono più bianco che pria), mentre leggiucchio un Urania del 1976 comprato a un euro a una bancarella dell'usato, capto la seguente conversazione.
LUI (ventitreenne, abbronzato, capelli rasati a un cm, orologio d'acciaio al polso, costume D&G, tatuaggio tribale sulla spalla, voce arrochita dal fumo): Oh, bada chi ccè. Allora, icché ttu fai?
LEI (ventenne esile, capello biondo mechato, bikini giallo D&G, catenina d'oro, tatuaggetto tribale alla caviglia, voce arrochita dal fumo): Mah, son qui con la Vale, si piglia un po' di sole. O te?
LUI: Son con Damiano e i'Pala, siamo un po' a ripigliacci, ieri s'è fatto le cinque a i' Twiga, a bere moiiito (dice così).
LEI: Le cinque? O che siehe grulli? E vi fa male bere così.
LUI: Sta zitta, e divento un'arcolizzato se seguito a questa maniera, c'ho la donna la mi fa bere come un disperato.
LEI (improvvisamente intenerita): c'hai la ragazza?
LUI: Bah, l'è un'amica della ragazza de' Pala, di Bergamo, l'ho conosciuta, dopo du' ore la mi s'è attaccaha la un si staccaha più, a un certo punto la mi fa: oh, io piglio la pillola. Una la mi dice a questa maniera, un lo levo neanche se la si sposta. AHAHAHA!
LEI: Ahahaha (estasiata).
LUI: No, a parte le cazzate, ci si trova proprio bene, siamo dimorto in sintonia.
LEI: Davvero? Tipo?
LUI: Bah, ci garba le marche a tutt'eddue, Cavalli, Burberry, D&G, Luissvittòn, Prada, le cinture di Gucci, gl'ho regalaho la borsa di Fendi. Guarda, si va dimorto in sintonia.
LEI: Ganzo. Senti, ma tu ha detto che gli garba bere?
LUI: Bere?! Gli garba ma ribere (ride)! Ma lassù tutti, eh, moiiiito, grappa, birre in continuazione, lei l'è sempre a bere, anche se l'ha diciassettanni la beve più di me, la piglia quarche pasticca ogni tanto anche, ma più che artro la beve. Guarda, ierl'attro siamo andaaa a ballare, ho speso settanta euro pe' bere.
LEI: Dai. Ci si fa un birrino?
LUI: Vai.
Mi sanguinano le orecchie.

8 commenti:

did I see the best minds of my generation? ha detto...

triste eh, per carità... però autostima a palate!

Daniel ha detto...

Autostima a patate

did I see the best minds of my generation? ha detto...

Autostima a pedate

Heike ha detto...

Autostima a pedane.

velapoma ha detto...

cazzo hanna la grappa a due passi e beono il moiito!!!!!!!!!!! Fuck Lega!

bruant ha detto...

Grazie heike, i tuoi racconti mi fanno sempre sbudellare dal ridere...

Attila ha detto...

Ma poi il primo tizio è riuscito a fare il biglietto?

Cordialità

Attila

Heike ha detto...

Caro Attila,
di ciò di cui non si può parlare, è opportuno tacere.
Quindi ho taciuto.