Questioni di lana caprina
Che poi non è per niente vero, e tutti lo sappiamo, che il cliente ha sempre ragione. Il cliente (io) è uno stronzo, e deve morire male. Non perchè egli (io) sia uno stronzo, ma perchè è cliente di me (commesso non proprietario) e in virtù di siffatta condizione acqusisce in automatico lo status di stronzo.
Mi capita di - pratica comune - attendere ore perchè il cameriere si decida a portarmi quella pizza ai sette nani che ha passato metà della sua esistenza in forno e metà a raffreddarsi (cotta ed estratta e destinata alle mie fauci) appoggiata sul marmo del pizzaiolo, in dolce e silente attesa.
Mi capita di - pratica inverosì comune - aspettare al banco della mesticheria che il mestichiere finisca di decorare un fazzoletto con ciò che riesce, con tenace e leeeento lavorio, ad estrarre dalle sue nasali cavità.
Mi capita di - pratica aivoglia comune - chiedere che il prodotto acquistato ieri, corredato di apposito scontrino, venga aggiustato per un suo misterioso e inspiegabile guasto, per poi sentirmi dire che devo pagare euri settantacinqueeventicentesimi per il trasporto alla fabbrica di ricambi originali, sui monti del Tibet ove è stato - l'oggetto, intendo - condotto a dorso di yak causando la morte di sette sherpa e due guide.
Ma i migliori di tutti, devo dire, sono i dottori della farmacia sotto il mio ufficio.
Caso 1
Hk entra in farmacia, si avvicina al bancone. Non c'è nessuno.
HK: buongiorno.
Entra una farmacista piuttosto in là con gli anni.
Farmacista #1: buongiorno, mi dica.
HK: ecco qua (porge una ricetta).
Nel mentre dal nulla appaiono sette-otto clienti e si mettono in fila dietro HK.
Farmacista #1: ah, Proctosil, un prodotto CONTRO LE EMORROIDI A GRAPPOLO (urla).
HK e la farmacista si fissano, per un lungo istante.
Farmacista #1: E COME CE LE HA QUESTE EMORROIDI, GRANDI QUANTO?
HK: no guardi, non è per me. E' per un mio amico.
Caso 2
Hk è in fila mentre la farmacista serve una persona. Arriva un altro farmacista.
Farmacista #2: Dica.
HK: si grazie, vorrei dei cerotti da naso, per respirare meglio, quelli, sa, da naso.
Il farmacista fissa HK in volto, immobile, per un lungo istante.
Farmacista #2: mi sa che a lei serve la misura grande, eh? Con quel nasone che si ritrova.
Caso 3
Hk entra in farmacia e va diretto da una terza farmacista più giovane e apparentemente simpatica.
HK: buongiorno, senta, avrei bisogno di questo prodotto, è un collirio.
Farmacista #3: bene, perfetto, glielo prendo subito.
HK: grazie.
Farmacista #3: ecco qua, lo metto in questa busta bianca di carta. Fanno venticinque euro.
HK: posso pagare col bancomat?
Farmacista #3: si, certo, io non sono in grado, le chiamo la collega.
La ragazza sparisce nel retrobottega. Al suo posto appare la vecchia.
Farmacista #1: (guarda HK e ghigna) credevi di scampartela, eh?
PS: ritengo necessario aggiungere che non ho il naso così grande, ma soprattutto non ho le emorroidi. No, è che la pomata era per un mio amico, cioè.
1 commento:
Allora, il pezzo delle emorroidi sarà pure un classico (come schema intendo) ma ho cominciato a ridere che glia altri compagni di stanza hanno cominciato "Cos'è? Dove, dove?". Non riuscivo a dire una frase completa, hehehe ;-)
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