giovedì, maggio 15, 2008

L'impermanenza di tutte le cose

Avevo preparato in bozza un post che proseguisse la romantica disamina della mia educazione sentimentale, i fumetti, il mondo, la morte e tutto il resto, che avevo promesso un rush finale da paura, e faceva pure ridere un casino.
Poi però ho visto i fatti brutti del mondo, che anche se non ho la tivì non riesco a starne lontano, le sirene mi chiamano, e secondo a me a Ulisse gli cantavano un canto orribile, ma al quale non era possibile sottrarsi, e così anche io non riesco a sottrarmi al canto osceno di queste sirene che parlano dei fatti brutti del mondo, mannaggia a loro mannaggia.
E questa storia della leggenda metropolitana degli zingari che rubano i bambini, e tutti lo sappiamo che non c'è niente di vero in questo, come nella storia di Springheeled-Jack o di Bettino Craxi, son tutte figure di fantasia, son mostri che non esistono nel mondo reale.
Però bastano per andare a dar fuoco alle baracche.
O a fare le spedizioni punitive contro gli zingari.
I sudici barboni.
I negri.
I ricchioni.
Gli infidi ebrei.
Le puttane.
Gli albanesi.
...
...
Mi torna in mente una conversazione che ho fatto con Elle, che non partiva dai fatti brutti di cronaca, partiva da più vicino, dalla vita quotidiana che attraverso tutti i giorni, e Elle c'ha questa idea che chi è di destra lei lo riconosce dalla faccia, dallo sguardo spento credo, dallo sguardo incarognito. Ma quelli di sinistra non li riconosce, non funziona nemmeno il metodo "è di sinistra se non è di destra", voi lo sapete compagni, non funziona per un cacchio.
E pare che in realtà è una maledizione, da qualunque chiesa vieni, se sei di sinistra, quella di voler fare il bene, perlomeno come fondamento teoretico, io vorrei aiutarla la ggente, dicevo ad Elle, solo che la ggente, in genere, a me non piace, eppure capisco che le mani bisogna sporcarsele nel mondo, ma non sopporto il puzzo di sudore, di vomito, di merda, di desolazione umana, io sono snob, non ce la faccio, però capisco che dovrei.
E ho capito, mentre lo dicevo, che in realtà i deboli, i poveri e gli ultimi della terra non mi piacciono, neanche un po' (come categoria ontologica).
Ma non solo a me.
E tutto lì, dicevo ad Elle, il cancro del mondo, il dolore, che il debole in cuor suo (io lo so, perchè sono un debole) altro non vuole che schiacciare chi è più debole, e rendere omaggio a chi è più forte, al capo.
Ma è sbagliato, mi dico, perchè non va bene affatto.
Voi mi capite, ne son certo, che non va bene affatto.
Dicevo ad Elle, che sono tanto debole, caratterialmente, che se dovessi avere un motto, o un'arguzia da far scrivere da qualche parte a rappresentarmi, ci metterei qualcosa che dice vorrei, ma non devo. Dovrei, ma non voglio.
...
...
I roghi, il fuoco nel campo nomadi, e si giustificano dicendo che in realtà quelli non sono poveracci, ma un Golem che li opprime e li sovrasta, un assassino, un turpe, un mostro, un ladro di bambini.
Non c'è coscienza di classe, non vedi dove si nasconde l'Ombra, colpisci a caso, dove senti puzza.
Perchè si, l'Ombra puzza, ma non di sudore.

Nell'immagine: Sophie Scholl. Perchè si.

13 commenti:

Niccolò Storai ha detto...

La violenza chiama violenza e non c' è niente che può fermarla.
I campi nomadi e le persone che ci vivono vanno gestiti sicuramente meglio ma questo non vuol dire che bisogna ricorrere ai linciaggi.
Sarebbe bello che qualche politico si indignasse pubblicamente ma temo che molti esponenti dello stesso siano gli stessi che danno fuoco alle fiaccole.

Anonimo ha detto...

io cercherei di scavare sul tuo non voglio...non devo.
magari è un mix di:
non mi interessa (sono un egoista e non lo nascondo)
mi fa fatica
...
...
suggerisco una scelta individualita ed un motto del tipo: "è nelle cose" mentre tti giri una cannetta in compagnia e con della buona musica
g

madmac ha detto...

tu fai del bene, ma non te ne accorgi. per esempio mi hai appena fatto scoprire Jack dai tacchi a molla, e te ne sarò per sempre grato.

Anonimo ha detto...

Io ho questa regola: non sempre puoi leggere in faccia ad una persona di che partito è, ma se riesci a leggerglielo vuol dire che è di Forza Italia.

Ed ha detto...

ma che c'avete tutti ultimamente? Tutti a scrivere cose bellissime che a me quasi mi commuovono... non tanto per il messaggio che lanciano. ma perchè scopro che ci sono forme di vita molto intelligente intorno a me... e forse non tutto è perduto... mi sento "quasi" intelligente pure io che ti leggo.

Stretta di mano.
ciao.

gb ha detto...

"vorrei, ma non devo. Dovrei, ma non voglio."
posso farlo scrivere sul mio accapatoio?

ps: ma veramente non hai la tv? allora si che sei snob

gb ha detto...

accappatoio con due p

Artemisia ha detto...

Primo, stai lontano dalla TV. Prendila a piccole dosi controllate.

Secondo, interessante questa idea di Elle. Ti diro' che anch'io dentro di me cerco di catalogare le persone e mi scopro una visione un po' manichea (questo e' educato e rispettoso allora e' di sinistra, quello e' arrogante sara' sicuramente di destra). Quindi la capisco anche se forse il mondo non e' proprio tutto bianco o nero (anzi rosso o nero).

Terzo, non ho capito tanto la tua riflessione finale. Il sentimento di paura o di diffidenza verso chi e' molto diverso da te e' normale, non va negato. Bisogna prenderne atto. Sono sicura che conoscendo meglio il diverso, cioe' conoscendo la persona che c'e' in lui e non solo il fatto che e' un rom, barbone, ecc. questo sentimento si supererebbe. Per questo secondo me la sinistra non dovrebbe far passare messaggi tipo "poverini, sono tanto buoni perche' sono tanto disgraziati" ma presentarli per quello che sono, quelli buoni e quelli cattivi.
Non so se mi sono spiegata.

Anonimo ha detto...

ecco!!! mi aggrego ad artemisia!!
cmq i romm i bambini li rubano davvero e li mandano ad accattare...Io anni fa ne conobbi uno che mi ( confesso) di essere stato rapito e tenuto come schiavo.
E che la sua famiglia anch'essa di origine nomade non lo aveva piu riaccettato perche'era nella loro cultura da secoli....Vagava disperato...dopo essere stato lasciato nei pressi del luogo dove avrebbe dovuto rubare aspettando che lo venissero a riprendere..anche se avesse voluto scappare non avrebbe avuto scampo...solo al mondo senza niente e nessuno non gli sarebbe rimasto che il suicidio!Non potetti fare altro che augurargli di trovare almeno pace per se stesso.

Bartolomeo Pestalozzi ha detto...

Questa definizione per categorie, quantunque semplificativa e comoda, non mi sembra (più) adeguata per tentare di interpretare il circostante. Credo che gli stronzi (scusate il francesismo) siano equamente distribuiti fra destra e sinistra, sempre che queste parole abbiano ancora un senso. Forse gli stronzi sono molto più numerosi dei non-stronzi, questo è vero, ma l'unica cosa che possiamo fare è cercare perseguire una coerenza interna, sempre che uno ci riesca, a capire chi è. La coerenza è più importante della democrazia che, scusate la provocazione, trovo ora più che mai un concetto sopravvalutato.

VelaPoma ha detto...

Dovremo imparare a separare la crusca dal grano. La temperanza alla rabbia. L'onesta di critica alla violenta e banale analisi sociologica. Minoritarsi, in una parola.

Heike ha detto...

Argh, troppi, provo a rispondere punto-punto (ce provo).

@ NS: la violenza ha una caratteristica interessante: non ha mai un punto di inizio, per quanto tu possa andare indietro nel tempo. E, cosa ancora più incredibile, chi la compie è sempre sicuro di aver subito un torto e dover rimediare. Sempre.
Cose strane.

@ giangi: lo sai che la pensiamo diversi, ma sei mio amico e ti voglio bene lo stesso.
PS: fai cahare.

@ madmac: e io non posso dimenticare che tu mi hai fatto scoprire qualcosa, che ora però non mi viene in mente.

@ watkin: questo è puro vangelo. Amen fratello!

@ Ed!: che ti devo dire? Tu per me sei fonte di ispirazione ogni giorno, e manco te ne rendi conto! Mah. Pacca sulla spalla, via.

@ gb: puoi farlo scrivere anche sulla targheta della porta, se ti va (io l'ho già fatto). PS: snob? SNOB ABBESTIA!!!!

@ Arte: mh, io mi esprimo sempre male, ma tu mi capisci meglio di quanto faccio io stesso. Di questo ne riparliamo a voce, ma è chiaro che la questione della sicurezza è un problema GROSSO della sinistra. Sappi però che su questo siamo più che d'accordo, basta al pietismo idiota.

@ tzi: sai, non so, penso che da una parte ci siano i singoli casi, che sono veri e vanno trattati con delicatezza, dall'altra l'isteria della gggente, fomentata e alimentata da un certo "regime" mediaticod del terrore. Se le persone hanno paura, non pensano. Se non pensano, stanno zitte e ferme e si fanno fare di tutto.
Il mondo è strano, e spesso brutto.

@ BP: "la democrazia è per gli antichi greci". Herr Starr, The Preacher
Vero, amico mio. La coerenza, il rispetto di sè stessi. Cercare di pensare, non sempre allo stesso modo, ma sempre con la stessa testa sì, quello sì.

@ Velapoma: Minoritarsi. La parola più bella del mondo.

Anonimo ha detto...

Sono per l'integrazione! e parto dal principio che ognuno deve imparare dall'altro tutto quello che serve per vivere onestamente in maniera dignitoso,senza escludere gli interessi umanitari per andare sempre avanti sia nella ricerca che nella realizazione della pace.....Certe volte pero' mi fossilizzo troppo sull'educazione che ho avuto e mi resta faticoso dover accettare regole e comportamenti che mi sembrano capovolgere in fondo tutti i valori piu belli che ho conosciuto....ma il mondo si sa va avanti forse con la speranza di trovare formule nuove da adottare per poi magari scoprire che niente di nuovo e' da inventare...allora mi metto io in prima persona con la mia coscienza cercando di sforzarmi ad essere comprensivo senza poi nemmeno dare troppa soddisfazione alle ingiustizie che mi capita di ricevere e che mi capitano..purtroppo!