martedì, dicembre 09, 2008

Un carnaio

Questo blog ha un'emorragia di lettori che continua instancabile e progressiva, paragonabile a un flusso mestruale che dura giorni, poi altri giorni, ed altri.
Potrei chiamarlo Il Blog Ottuso - da oggi con le mestruazioni di lettori ma temo che non se ne capirebbe molto il senso ironico, e poi lo saprebbero i pochi lettori rimasti, e poi ancora meno, poi nessuno.
Non è che abbia mai avuto tutta questa folla all'uscio, gente che si spintonava per leggere l'ultimo post, no no, ho sempre avuto un'ordinata fila indiana di un lettore, che leggeva e se ne andava, dopo mezz'ora un'altro, poi dopo un'ora un'altro, ah no, è lo stesso di prima, evidentemente non aveva capito.
Ma ora, porca miseria, ci stiamo avviando verso l'abbandono, già io non ci scrivo più su questo baraccone, potreste provare voi a leggerlo, no?
Ma non ci sono post nuovi!
E leggiti quelli vecchi! Ho scritto io anche quelli, sai?
Insomma, l'emorragia è costante, abbiamo raggiunto il record negativo di 12 lettori al giorno, che per me, che una volta ne ho avuti persino 47 (quel giorno mi sono ubriacato di chinotto e spuma bionda), per me son proprio pochini. Il declino è costante. Contenuto, ma costante. A breve arriveremo a tre lettori, poi due, poi uno, e poi zero.
Dopo, comincerà la scala negativa: -1 lettore, -2, -5 lettori. Cioé i lettori saranno così disgustati dai contenuti del blog, dai nuovi post che non leggeranno, che riusciranno a essere conteggiati da Analytics come massa oscura, un buco nero di odio che cancellerà la bellezza intrinseca del Blog Ottuso, il blog con le mestruazioni eterne.
Bellezza che, ne convengo, era brutta.
Vi lascio con un piccolo aneddoto storico, un sacello di saggezza giuntoci attraverso le nebbie del tempo. Piccolo, ma meraviglioso, reperto di un fine settimana pregevole (il mio). Grazie a Max che ce l'ha riportato.
Spero lo gradiate e ne sappiate trarre insegnamento.
Polonia, 1939.
Le truppe della Wermacht hanno invaso la Polonia, dando inizio alla seconda guerra mondiale. Da ovest avanzano i carri armati tedeschi, da est quelli russi. Nel mezzo, la fragile democrazia polacca si spegne come la fiamma di una candela durante una tormenta.

L'esercito polacco si sgretola di fronte all'avanzare del nemico, e la resistenza risulta essere vana. In poche settimane, la Polonia è vinta, e solo pochi coraggiosi tentano di opporsi al nemico, organizzandosi in bande di partigiani.
Un manipolo di questi viene catturato dai soldati tedeschi e condannato alla fucilazione sul campo.
I polacchi, tutti ragazzi molto giovani, vengono condotti in un ampio spazio aperto e costretti a offrire le schiene alle armi automatiche tedesche. Le mitragliette ruggiscono, e tutti i condannati cadono a terra, morti.
Tutti, tranne uno, che rimane in piedi, illeso.
Il comandante tedesco, stupefatto, ordina una nuova raffica.
Niente, il ragazzo non viene colpito, e rimane lì, in piedi, tremante.
Allora il comandante impugna la sua pistola, la carica, e la punta alla tempia del partigiano.
Ma improvvisamente le nubi si squarciano, e una voce tonante esclama:
- FERMO! IO TI DICO CHE STAI PER COMMETTERE UN SACRILEGIO, PERCHE' QUEL GIOVANE POLACCO, UN GIORNO, SARA' PAPA!
Il tedesco alza gli occhi al cielo e risponde, stupefatto:
- E io?
- Te dopo.

17 commenti:

.mau. ha detto...

io la sapevo che finiva col tedesco che diceva "Fa pene, però dopo faccio papa io!"

Anonimo ha detto...

puttroppo si è avverato il papa nazi ora ce lo abbiamo davvero...

Anonimo ha detto...

Ho sentito che quando un blog arriva a -100 lettori Google Analytics ti regala un prosciutto..

Bellissima la barzelletta!

gb ha detto...

se ti può consolare, il mio blog domenica ha raggiunto la vetta delle undici visite.
ma te l'avevo detto che ho un blog?
ti lascio il link: http://www.beppegrillo.it/

Ed ha detto...

recluta Ed, presente signore! Lettura costante ma silenziosa signore! Sissignore signorsìsignore! >.<

Anonimo ha detto...

FERMO!!!! Sono un Lettore.
Intanto smettiamola subito con questi post piagnistei. Poi, rimbocchiamoci le maniche e sforniamo un po' di post, ok? OK??? Muovi il culo e...
Save the blog!

marcouk76 ha detto...

Io ti leggo da questa estate, ma non ho mai commentato e probabilmente "non faccio numero" perche` non entro nel blog, ma lo leggo da Google Reader.
Mi sei stato consigliato da Artemisia.
A me piaceva molto la rubrica dell'Italiano in Giappone... quando torna?!?
Bellissimo l'aneddoto finale! ;-)

Daniel ha detto...

Guarda che io lo so che non è vero che sei messo così male a lettori. E lo so con certezza, che ho appena controllato. Forse è Analytics che ti boicotta. Capita. Prima ti dice che te ne restano solo venti, poi diciannove, e poi diciotto, e poi diciassette e poi basta!

Io aspetto ancora l'elenco delle chiavi di ricerca ottuse. O delle ricerca chiavi ottuse. O delle chiavi ottuse ricerca.

Tu li guardi i trailer di MaiDireMartedì vero? Se no te li consigliavo.

Zup!

Artemisia ha detto...

Caro Heike, come sai ti leggo con Google Reader (o "in feed" come dici tu). Ti leggo sempre ma commento poco perche' non so che dire. Ma continuero' a leggerti.
Se posso darti il mio modesto parere, basato sulla mia piccolissima esperienza di blogger, non conta tanto quello che uno scrive quanto l'umile lavoro di leggere anche i post degli altri e soprattutto di commentarli, anche se non si ha da dire niente di originale. Questo lavoro contribuisce a mantenere i contatti ed anche a crearne di nuovi. Sai quanti approdano su un blog incuriositi da un commento lasciato su un altro?
E' difficile che uno scriva post talmente originali, spiritosi, commoventi, profondi, interessanti da attirare lettori con la forza della sua creativita'. I blog sono migliaia. Perche' leggere il tuo (o il mio) e non un altro? Secondo me il motivo puo' essere solo la curiosita' per la persona che ci sta dietro, quella si' che e' unica e originale.
Ciao, grande!

SunOfYork ha detto...

non parliamo di mestruazioni, per cortesia, che mi sento tirata in causa.
e comunque io ti leggo, sono una dei dodici lettori, non commento ma ti leggo. e non lo dico perché siamo sotto natale e siamo tutti più buoni :)

sun

ps splendido l'aneddoto :)

madmac ha detto...

consolati col fatto che di solito le storielle/barzellette mi lasciano indifferente, ma questa tua no!


p.s.: la parola per la verifica del commento è "nessubio"... in tema col post :o

Heike ha detto...

Mi si dice che quando si comincia a postare barzellette ormai si sta raschiando il fondo.
Tipo che non si ha più nulla da dire.
In parte è vero.
Però mi ricordo di quella volta che andai dal dottore e gli dissi che mi faceva sempre male il fegato, e lui mi chiese:
- Lei beve?
E io:
- Mah, beviamo.
Per esempio.

Weltall ha detto...

Arrivo un po' ritardo ma mi confermo lettore fedelissimo ^___^

Anonimo ha detto...

(non ho capito quella del dottore)

Comunque sembra che l'emorragia di lettori nei blog sia diffusa, non solo una cosa tua (e mia)...

Anonimo ha detto...

i blog sono finiti!

Verrocchio ha detto...

Ma come? Io non ti basto più?
...

Roberto ha detto...

Forse è vero che i blog sono finiti. Oggi tutti sono su facebook. Dicono che sia il paradiso e che in tempo reale puoi informare tutti i tuoi amici nel momento stesso in cui ti appare il primo pelo bianco sul corpo... Ma io dico una cosa caro Heike: i blog non erano dei diari on line un tempo? Cioè mi viene voglia di scrivere qualcosa e lo metto a disposizione di chi vuol leggere. Se poi non mi lasciano i commenti a volte è anche meglio, visto che spesso i commenti non c'azzeccano nulla con quanto scritto. Allora basta con questo piagnisteo! Scrivi se ti va sennò non scrivere, ti si vuole bene lo stesso!!! :)
P.s. Max sarà felice di sapere che l'hai citato...