lunedì, gennaio 14, 2008

Segno di spunta

Io e Heike non siamo la stessa persona, passano i mesi e me ne rendo conto.
Lo pensavo due giorni fa, in macchina, mentre Elle mi parlava di cose importanti. Perchè le cose che mi dice Elle sono sempre importanti.
Pensavo che io e Heike non siamo la stessa persona, perchè lui ha questa voce profonda, e parla sempre con cognizione di causa, sa sempre qual'è la parola giusta, e la dice al momento giusto. Ha una opinione precisa sulle cose, mica si ritrova mai a dire "mah, non lo so mica". Heike sa parlare, io al massimo balbetto.
E allora ho pensato che se davvero fossi Heike, e ascoltarmi dal vivo non fosse quel supplizio per le orecchie che in realtà è, mi piacerebbe dire qualcosa sulle cose che succedono nel mondo, o almeno in Italia, se sapessi parlare come lui. Io mica sono in grado, però mi piacerebbe che si sapesse come la penso sulle cose brutte, che sennò sembra che per me la vita è sempre una partita a brisola, che magari ti appassioni e ti diverti e tutto, ma alla fine è pur sempre una partita a briscola (anche se io preferisco il ventuno).
Mi piacerebbe, se parlassi come Heike, dire qualche cosa sulla Thyssen-Krupp, che non mi sembra una cosa tanto giusta che uno la mattina va a lavorare e la sera non torna a casa perchè è morto, e aivoglia a dire incidente incidente, non dovrebbe succedere che uno va a lavorare e non torna a casa perchè è morto e te padrone l'unica cosa che sai dire è tragica fatalità, o che la colpa è dell'operaio, se uno muore perchè sta facendo una cosa che deve fare tutti i giorni, e tu non hai fatto in modo che fosse al sicuro, allora tu sei uno stronzo e devi stare zitto, e andare in galera e restarci finchè le montagne non saranno consumate dal vento.
Ecco, una cosa così vorrei dire, ma detta bene.
Perchè non va bene che tutti i giorni, porca miseria tutti i giorni, in questo paese ci muoiono tre-quattro persone mentre lavorano, e tanti son quelli assunti a nero, che non paghi i contributi, l'assicurazione e tutte quelle menate, poi cade dall'impalcatura e allora arrivano le ispezioni e dici "l'ho assunto oggi" e al massimo ti prendi la multa, in questo paese lurido, e se poi nessuno ha visto l'operaio cadere, lo carichi sul camioncino e lo lasci all'angolo di una strada, così eviti pure la multa. E noi qui a farci le seghine sul sistema elettorale proporzionale alla tedesca con sbarramento al 4% e redistribuzione dei seggi su base regionale, e le persone che lavorano cadono dalle impalcature, o esplodono loro in faccia serbatoi d'olio combustibile, o rimangono schiacciati dai macchinari, o. E' come una guerra, anzi no, è come l'impero azteco, solo che non è Quetzalcoatl a chiedere il sangue.
Qualche settimana fa ho visto lo spettacolo di Ascanio Celestini sul lavoro precario, e a un certo punto lui si chiede perchè abbiamo smesso di crederci, perchè ci sembri che non valga più la pena, e dice che anche i sindacati non ci sono più, fanno queste riunioni interminabili con confindustria a base di panini e caffè, ma non ci sono nella vita vera i sindacati, appaiono solo quando c'è da firmare l'accordo e lui pensa ma chi sono questi? chi rappresentano? a nome di chi fanno l'accordo?
Ma io non ce l'ho coi sindacati, quelli ormai fanno l'interesse dei loro associati, che son quasi tutti in pensione, no, mica ce l'ho con loro, a me fa specie la legge, la giustizia che non c'è, chi dovrebbe vigilare che invece dorme, e magari sogna paesi meno sbagliati di questo.
E intanto qui muoiono gli operai della Thyssen-Krupp (che faceva i cannoni per i nazisti, la mela non cade lontano dall'albero - a proposito, lo sapevate che la Bayer era una delle controllate della AG Farben, l'azienda tedesca che produceva il gas Zyklon B per gassare gli ebrei? I Bush e i Mastella sono solo pupazzetti, sono le multinazionali il male, le vere mani dell'Ombra). Muoiono, e a nessuno gliene frega niente.
A mio padre manca un dito di una mano, perchè è stato imprudente una volta che lavorava, ma lui imprudente lo è sempre, e poi nella Città Cupa son più le dita mangiate dai telai che quelle intere. Io non me lo ricordo quando è successo, perchè ero piccino, ma me le ricordo le storie di quel dito, e di tutte le altre dita di cui ho saputo, di zii, parenti, conoscenti, tutti operai, tutti lavoratori, tutta gente che faceva le cose perchè bisogna farle, e le faceva bene, che se uno ama il suo lavoro, corre pure dei rischi, per farlo bene.
Che se l'operaio è disposto a sacrificare un dito della mano per un lavoro fatto bene, il padrone dovrebbe essergli riconoscente, e non farglielo mai rischiare.
Ecco, se parlassi come Heike, questo direi.
Un po' meglio, magari.
F.

7 commenti:

Bartolomeo Pestalozzi ha detto...

Caro F., sei il migliore. Anche di Heike.

Anonimo ha detto...

Belle parole. Veramente.

marina ha detto...

Segnalazione abusiva:
Invito alla discussione sull'anima blogger

ciaomarina

Artemisia ha detto...

F., l'hai detto benissimo!
Grande stima per Celestini.
Sul sindacato invece la penso in modo leggermente diverso. E' vero che difendono solo gli iscritti ma e' anche vero che i giovani ne' si iscrivono e ne' formano sindacati alternativi. Naturalmente non mi riferisco ai precari che lo fanno perche' si sentono ricattabili. Penso ai miei colleghi stratutelati che non sono disposti a mettere nemmeno 15 euro al mese di tessera. Non parliamo poi di una giornata di sciopero.
Il resto su questo post

Mi piacerebbe leggere il tuo parere sul blog di Marina (vedi sopra).

Anonimo ha detto...

sarò spietato, questo perchè hai omesso il titolo del blog successivo (te lo scrivo ovunque!!!)
quanto alla parte circa le amnesie dei vari governi in materia di lavoro ti invito a documentarti sulle ultime avvincenti risoluzioni circa l'abbassamento delle tasse.
udite udite si abbassano!!! di una quota minima per coloro con reddito sotto 40000 euri!!!!le ultime statistiche rivelno che più del 90% è sotto questa soglia (ci vogliono statistiche per dirlo!!) Il fatto è che nessuno si è preoccupato del come si distribuisce la popolazione nella fascia 0-40000Tipo: quanti si trovano nella fascia 18.000-28000? ma tipo ridurre in maniera + consistente l'imposizione fiscale solo per quelli con reddito sotto i 28.000 sarebbe stato discriminatorio???o più EQUO!!!Evidentemente c'è ancora gastone che detta legge, mentre paperoga e pippo non riescono a farsi sentire.
Quanto al sindacato, beh ormai sorrido al sono pronunciare della parola sindacato...ancorato ancora a politiche di bread-winner (anni 60-70) all'avanguardia insomma.
Quanto alla prima parte...beh Fife, vorrei fare 2 chiacchere con lui. Heike, lo conosciamo tutti. Quello che poi fa finta di essere geloso di H. per catturare consensi o conferme lo trovo un pò autoreferenziale e preferisco non conoscerlo. Togli quello sguardo di chi non sa di cosa parlo, non metterti sulle difensive, non dirmi che le cose e le persone cambiano o, con il tempo si matura, magari dimmi che hai le papille gustative interrotte. So che non vuoi far uscire Fife nel blog e rispetto la scelta, perchè sentirsi nudi là fuori può far prendere un raffreddore. Quando ti va di raccontarti fammi sapere.
ps: non razionalizzare queste ultime 10 righe.
g

Heike ha detto...

;-P
Però guarda che F nel blog ci sta tutto, e abbestia!
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

si si si...
esce si vede è palese il tuo punto di vista sulle cose, scritto tra l'altro in maniera molto fine...come al solito( e lo sai...e ti piace...e ti piace che te lo dicano...(a chi non piacerebbe)).
quello che voglio leggere è il punto di vista su te stesso senza fare entrare altri personaggi nel mezzo che fan da maschera o altro.
Il punto di vista sulla tua vita su te stesso, senza giocare con le parole del mondo da sbattendo contro quelle tue quelle dell'anima
come posso ricambiare all'abbraccio...una leccata ti va bene?