domenica, febbraio 15, 2009

La maledizione di Montezuma, a spruzzo

Doverosa premessa: questo post è, per sua natura, riservato solo ai pochi lettori interessati alla politica miserrima e provinciale e ridicolmente presuntuosa della mia cittadina, la cui amministrazione pubblica è, sin dal dopoguerra e per oramai consolidata tradizione, saldamente in mano al principale partito di sinistra declinato nelle sue successive incarnazioni.
Riusciranno i nostri eroi a sfuggire alle grinfie del malsano intreccio "affaristi mani lunghe - politici col culo peso"?


Oggi sono andato a votare alle primarie di coalizione di PD e Sinistra Arcobaleno (ma esiste ancora?) per la scelta del candidato sindaco e del candidato presidente della Provincia.
So che può sembrare roba noiosa, e che magari un post dal tono serio non se lo aspetta nessuno da un blog come questo, ma credo siano necessarie due-tre precisazioni.
E poi voglio provare a fare qualche previsione.
E poi voglio passare per uno che sa le robe difficili.
E poi voglio buttare tutto in vacca come al solito, anche le cose serie ("Perché Heike, perché devi sempre rovinare tutto?").
I candidati sindaco (che è quello che mi interessa, la Provincia è una sfida tra poveracci) sono: Alessio Nincheri per la Sinistra Arcobaleno (ma esiste ancora?) (scusate, è un refrain), Paolo Abati e Massimo Carlesi per il PD. Stante il fatto che col cazzo che Nincheri vince, ed è lì solo per dimostrare che la Sinistra Arcobaleno esiste ancora (evidentemente esiste), la sfida è, al solito, tutta interna al PD, tra la linea "massimalista" e "espressione dell'apparato" e "seguitemi vi condurrò fino al prossimo baretto trendy" di Abati e la linea "di minoranza" e "espressione della società civile" e "entusiasmante quanto una conferenza sugli imenotteri" di Carlesi .

Scenario 1
: le primarie le vince Abati. PD e Sinistra Arcobaleno (...dai, lo sapete già) lo presentano alle elezioni. Il PdL non presenta nessuno, ma si appoggia alla lista civica di Aldo Milone, ex assessore PD, ex questurino, ex agente Sisde, sperando di scalzare (idea geniale!) il perverso intreccio di potere dell'apparato, con un uomo dell'apparato. Poi, atri tre-quattro candidati minori (IdV, Lega Nord, la Destra, Primavera di Prato, ecce ecce) senza peso specifico.
Il giorno delle elezioni i sostenitori di Carlesi vanno al mare.
Ad ogni modo, vince Paolo Abati, presumo senza ricorrere al ballottaggio, e diventa sindaco fashion e potentissimo. La Sinistra Arcobaleno entra in giunta occupando qualche assessorato, magari un po' più importante di quelli alla pace o alla società multyculturale. Viene riciclato qualche assessore e vengono fatti grandi progetti per trasformare Città Cupa in una piccola Barcellona (parole del Paolo Abati) Alla fine del mandato, il sindaco torna a fare il suo (attuale) lavoro: presidente di una Spa multiservizi nella quale il Comune è socio di maggioranza.

Scenario 2
(improbabile, ma sono un sognatore): le primarie le vince Carlesi. La Sinistra Arcobaleno si sente sciolta da ogni vincolo legato ad accordi presi con l'Abati e si presenta da sola, candidando Nincheri a sindaco. L'area PD legata ad Abati non va al mare, ma resta in città per votare Aldo Milone e la sua lista civica. Carlesi viene candidato di malavoglia dal PD, piegato alle fottute regole della democrazia (stupidi, stupidi elettori, direbbe D'Alema, mentre veleggia al largo di Mykonos). Il PdL, ringalluzzito, intravede la possibilità di uscire dal recinto del "vedrai se non vinciamo questa volta!", candidando, che ne so, Goffredo Borchi o un'altra figura semitrasparente, destinata a smaterializzarsi con le prime luci dell'alba, spruzzandole di acqua santa o mostrando loro un crocifisso (son fatti così, i politici di destra, timidi). In sostanza, si presenterebbero allo scontro un rifondarolo giovane, ma oramai logoro dallo scontro, un ex assessore malvisto all'interno del suo stesso partito (comunque ancora capace di maggioranze bulgare, e io non capisco perché), un altro ex assessore che si sogna sceriffo, e infine qualcuno, da Forza Italia o quelle robe lì, di forme vaghe ma comunque troppo brutto per essere guardato. La sfida sarebbe tutta tra Carlesi e l'informe creatura della destra, con Milone che cerca d'infilarsi.

Tra qualche ora si sapranno i risultati delle primarie.
Siccome sono uno che pensa sempre al peggio, sono pronto.
Solo una cosa mi sento di dire, con le parole del rimpianto Walter Kovacs: mai compromessi, mai. Nemmeno di fronte all'Apocalisse.

Aggiornamento delle 22.55: HA VINTO CARLESI!! Alè!! Vedi che Montezuma l'abbiamo scansato.

6 commenti:

Daniel ha detto...

Beh, io un post di Heike, anche se fosse sulle interessanti qualità diuretiche della dieta primaverile degli imenotteri tropicali lo leggerei lo stesso, nonostante lo spoiler. Intanto.

E poi, molto importante, ci tenevo a precisare che multyculturale è una parola che mi ha arricchito. Perché io da questo blog attingo anche un certo stile, che poi adatto alle mie esigenze narrative (vedi l'uso spopositato delle parentesi (proprio come questa (come sono contento di averlo fatto, forse cadendo nel banale))). Ecco multyculturale è la condensatio maxima, una forma di callida incutra estremizzata, decisamente pregna di significato che, se estrapolata dal contesto, può indicare una tendenza tutta propria dell'attuale forza politica della Sinistra, nonostante l'ancoramento al passato di cui essa ancora oggi è un incoerente baiulo.

Ecco, io in parole povere volevo solo dire che ho apprezzato il termine. Grazie.

Heike ha detto...

You are welcome, my young padawan. Or pawadan?

Anonimo ha detto...

Same Old Crap!

Franco ha detto...

La tua passione per la politica pratese ti ha reso omaggio.....speriamo anche...onore; auguri!!!!

Artemisia ha detto...

A me invece interessa molto questo post. Tanto che tutte le volte che sentivo a Controradio (in coda alle annose vicende di Firenze) i nomi dei candidati per Prato mi chiedevo: "Chissa' cosa ne pensa Heike".
Mi sembra di capire che anche a Prato le primarie abbiano avuto un vincitore abbastanza a sorpresa e mi pare di capire che sia quello che tu hai votato. Scusa, Heike, alla fine non e' che sia molto chiaro il tuo post.
Tutto sommato io credo che sia una buona cosa. Tutte le volte che il PD ha fatto le primarie sono sempre uscite fuori sorprese, cioe' gli elettori (proprio gli "stupidi elettori") hanno sempre dimostrato di avere idee assai diverse da quelle dei dirigenti. Questo dovrebbe dar da pensare a questi signori.

PS Il "tutto sommato" si spiega con il fatto che non sono affatto contenta che a Firenze abbia vinto Renzi.

PPS la Sinistra Arcobaleno non c'e' piu', Heike. Non ti sei accorto di quante volte si sono scissi dopo le elezioni? Ora ci sono i Ferreriani che stanno andando per la tangente (duri e puri) e i Vendoliani che stanno faticosamente mettendo insieme i pezzi con PDCI e SD per una cosa che attualmente si chiama "La Sinistra" ed e' quella che, anche a livello locale, cerca di fare coalizione con il PD. Questo fino al prossimo treno....

Anonimo ha detto...

Heike, ti voglio sindaco.... ti giro che ti voterei, solo per scrivere questi psassosi ma purtroppo veri post.
tuo fan per sempre.

Bruant.