Questo blog è come un figlio
Seduti, al tramonto, ad aspettare le figlie degli elfi.
Ho detto a tanta gente di questo blog.
Il che è un problema, da un certo punto di vista, perché significa che non posso sempre dire tutto quello che voglio approfittando dell’anonimato, perché in fondo anonimo non sono.
Ma al limite, queste son cose che non ci interessano, basta cambiare i nomi, romanzare un poco e tutto si può fare, Il problema sono, e davvero, le cose più personali. Tipo se mi mettessi a scrivere che voglio cambiare lavoro, o che vorrei un figlio, o che vorrei non averlo affatto, son sicuro ci sarebbe qualcuno che ci rimarrebbe male, mi verrebbero fatte domande, chieste cose, guardare in faccia e tutto, mentre ciò che voglio io è comunicazione monodirezionale, io che lancio messaggi nella bottiglia, e voi che state lì, lontani e sconosciuti.
Insomma, rapporti freddi, al limite del gelo, ecco cosa vorrei.
La glaciazione, mi ci vorrebbe.
E invece tutti qui a scaldarsi al focherello delle chiacchiere, ho letto che hai detto, ho visto che hai scritto, e spesso son scambiati per giochini, un passatempo, a volte non ci pensano a quanto mi pesi scrivere e dire certe cose, la sera son tanto stanco che vorrei mettere la testa sotto una pressa, ma stanco di testa, che mi tocca far le giravolte per non cadere… ma poi son io per primo che dico che non mi prendo sul serio, e poi invece di nascosto ci credo, e dopo anni mi son tornato a pensare che potrebbe essere davvero un lavoro, questo, mettere in fila le lettere come formichine, ma son codardo, non interessa a me quello che scrivo, figuriamoci se interessa a chi vorrei. Che il problema è questo: non è che voglio piacere a tutti, indiscriminatamente, sono snob, io, voglio piacere a certa gente, alla gente che piace a me, perché del volgo rozzo porta sega.
Voglio sentirmi dire sei bravo, ma bravo davvero, io ci credo in te, ho fiducia.
Mi sa che mi è mancata la stima quando mi serviva averla, ora che la cerco a grandi sorsate.
Chissà chi è poi, che vorrei tanto la sua stima.
Come quegli amici – che esiste, ‘sta gente qui – che gli ho detto che ho un blog e mi hanno fatto dai, che bello, e mai una volta che ci fossero venuti, a veder che dico, anche solo un saluto, una cosa tipo non son d’accordo con te stronzo, e invece niente, e io lo so che non ci vengono, lo so, che se ci fosse non un amico, ma pure un conoscente che c’ha una cosa dove scrive le sue cazzate, tutti i giorni gli andrei a spaccare i maroni, tutti i giorni, che so cosa vuol dire aver fame e sete di attenzione.
Che questa mi sembra la storia della mia vita, io che faccio di tutto, ma di tutto, per essere al centro dell’attenzione, e gli occhi che mi interessano son sempre puntati altrove, non guardano me, mi trapassano, e mi sembra pure giusto, ‘che neanche io mi guarderei, stupido buffone.
Tanto, nobile e senza macchia io non sono, e non lo sono stato mai.
Finirai mai, adolescenza?
22 commenti:
ah ah ah ah!
se vuoi ti mando i miei amici "Onore e Giustizia a chi sai tu!"
:-)
No,Fife triste no....cuoricino stropicciato...
La mia stima e la mia attenzione ce le hai. Conservale, fanno punteggio (e se completi la raccolta puoi vincere la tovaglia ricamata a mano).
ciao
Cavolo, capita anche a me! Appena scopro che una persona che conosco tiene un blog sono subito lì a sfracassargli i maroni, mentre loro fanno le spallucce, i superiori, quando dopo attente riflessioni tu mormori "sai che ho un blog?"...
Ma che se lo vadano a iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip
(sì, stasera mi girano)
se può servire, capisco.
se scopro quando finisce, ti giuro, te lo faccio sapere.
se lo scopri prima tu, fammi un fischio.
lontan* e sconosciut*
condivido parola per parola
Bello tuo figlio.
Lo sai che ti leggo sempre. Controllo il tuo blog tutte le sere, quando torno a casa da lavoro.
;-)
Bello !
Citato e sidebarizzato (è un neologismo).
Ciao.
Riccardo
Mi ci ritrovo come in uno specchio!
Dai, che non sei solo!
Ah... hai una macchia sulla camicia (e poi non dire che punto gli occhi altrove, eh?)!
Heike, questo post e' proprio bello. Ti dico la verita': non riesco ad apprezzare molto i tuoi post goliardici. Spesso non ne capisco le battute, mi sento vecchia e fuori dal giro. Pero' i post come questo mi piacciono molto.
Capisco il tuo dilemma. Io all'inizio cercavo di non dire a nessuno del blog per essere libera di scriverci quello che volevo. Poi non ho resistito e ora molti ormai lo sanno. C'e' una mia amica che non commenta mai ma poi scopro che legge tutto con attenzione e mi sento lusingata. Un'altra cara amica invece non mi legge mai e fa parte di quella categoria di persone a cui accennavi tu, quella di cui agognerei l'attenzione.
Infine da quando mia sorella naviga per blog e commenta mi sento un po' frenata a parlare di cose personali.
Non ti abbattere: l'adolescenza finisce ma non so se sara' una buona notizia.
Finisco questo lungo commento scritto faticosamente con una mano sola (ho la sinistra fuori uso [speriamo non sia un brutto presagio politico :-) ]) rivendicando una cosa: il messaggio nella bottiglia e' mio, tu pensa agli angoli ottusi, caro :-))))
Io non dico mai ai miei mici che ho un blog. E' che ho solo un cane e nessun micio, capisciamme'.
Ciao a tutti. Due cose: la prima è che questo post non è poi così recente, l'ho scritto tempo fa, quindi alla fine son considerazioni inattuali anzichèno. La seconda è che, vista la ridda di reazioni da "pat pat", forse mi sono espresso male: io sto bene, benone, solo mi andava di pensare al modo in cui mi rapporto a questo medium, e come gli altri si comportano con me, sia io Filippo o sia io Heike, relazionalmente a come mi si conosce.
Detto ciò...
@ velapoma: ecco, io, da buon PD, della gente che frequenta il tuo blog a volte ho paura...
;-)
@ leli: grazie. sei sempre la migliore di tutti.
@ ed! se la ricami tu va bene, altrimenti...ma il ragazzo con la faccia di teschio si riprenderà mai?
@ watkin: ecco, allora anche tu lo sai, che questa è una malattia!
@ anonim*: chiunque tu sia, so che sei mi* amic*. Fatti sentire, qualche volta. So long.
@ gb: ecco, questo è un onore.
@ peephee: amico mio, ti davo per scomparso! Aspetto tue notizie, e soprattutto aspetto un Iron Man The Movie insieme!
@ rick: ho visto. Sei grande.
@ verrocchio: la macchia ce l'hai anche tu, ma dall'altra parte (che dicevi dello specchio?)
@ artemisia: tu scriveresti bene anche con tutte e due le mani legate, e bendata. Comunque, il problema del diario on line è quello: fino a che punto è diario? Fino a che punto posso arrivare senza scoprirmi troppo? Quali sono i limiti delle cose che si possono dire? Mah. Mi sa che domani torno ai post goliardici...
PS: preparati per l'escursione in Calvana, arriva la primavera!
@ niccolò: sei un idiota e un ignorante, ma ti stimo troppo.
ohhhhhhhhhhhhhhhhhh
beh ce ne è oluto di tempo prima di leggere qualcosa di figo!!!!!
buongiorno FIFE, anche se per poco ben tornato in V.A.
Ovvio ci sarbbero cosine che hai scritto da riguardare o magari solo da specificare meglio, ma ti dirò non mi va proprio, son troppo contento
Giangi
(mi fimo per intero stavolta)
Ma, non so...
Però me l'hai insegnato tu: se sei triste e divorato dal dubbio, pensa a Giorgio Mastrota, e ti sentirai subito meglio.
fratello
@ giangi: tu sei un uomo molto, molto malato.
@ BP: ehi, funziona! Grazie vecchio mio!
@ madmac: ;-)
relazionalmente a come ti si conosce.
Questo post è splendido.
Sarà che son sotto pressione con scadenze e tutto, ma ci credi che mi hai quasi fatto piangere?
Vaffanculo, bastardo.
ora glielo chiedo all'adolescenza se finirà mai. se mi lascia stare la barbie, la stronza.
@ harlock: capitano, amico mio, grazie.
@ phonorama: già che la senti, le ricordi che mi deve sempre riportare la Strumpallazza, la palla pazza che rimbalza?
dannate contraddizioni del blog..comuni a tutti noi che non ci prendiamo molto sul serio!come scrivi limpidamente, bravo!ciau
Io ho fiducia in te.
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