martedì, novembre 20, 2007

Streben

Interpretare i rapporti sociali attraverso l'economia,
e i rapporti umani attraverso il sesso.
Paolo Nori

La settimana scorsa (mi pare) ho fatto un post ove parlo male e con livore inatteso di una grande multinazionale dell'abbigliamento della quale, come tutela legale, ometterò il nome (Benetton, oops). Inaspettatamente, ho ricevuto il plauso delle genti.
Che sensazione inebriante, il popolo mi acclama, ah che bello, adesso capisco cosa provava Hitler.
Però non devo montarmi il capo, se Beppegrillo con il suo blog può portare in piazza milioni di persone, io col mio, se scateno le armate dei miei lettori, riesco al massimo a tenere una riunione di condominio (in seconda convocazione). Magari non riusciamo a cambiare il mondo, ma le grondaie si (e anche una bella imbiancata alla facciata, via)*.
Solo che mi scoccia adesso tornare ai temi usati, 'sta pallosissima nostalgia politicamente corretta dei post sull'infanzia o quelle robe lì di Luke Perry che fanno ridere solo me (e Luke, ma lui è irrecuperabile).
Basta.
Ho deciso che da oggi in poi questo blog porterà avanti cause civili ed etiche, tipo quella cosa lì che non bisogna ammazzare i cuccioli di foca a mazzate sulla capa, o che l'inquinamento è una cosa brutta, ma brutta brutta, e la pena di morte è sbagliata tranne per chi ammazza i cuccioli di foca a mazzate o butta le gomme da masticare per terra che poi ci metto il piede sopra e devo stare dieci minuti a strisciare sull'asfalto la suola delle Clark's (si, io porto le Clark's. Sono un signur, mica come voi pezzenti che c'avete le Adidas Torsion anche sotto la doccia).
E allora oggi si parla di un argomento molto, molto sentito, e cioè
DEL PERCHE' CERTUNI SENTONO L'ESIGENZA DI COMPRARSI UN FUORISTRADA BENCHE' VIVANO IN CITTA' E L'ULTIMA VOLTA CHE SON STATI IN CAMPAGNA ERA PER IL MATRIMONIO DELLA CUGINA CLOTILDE (1965).
Il SUV non è, in genere, un veicolo urbano. Fatto per percorrere strade impervie, ha un rapporto peso/potenza che porta a consumare tanto petrolio quanto ne consuma in un anno la Namibia - e solo nel tratto di tre chilometri che separano, in genere, la casa del proprietario dal baretto dove prende l'aperitivo con gli amichi (amichi è scritto così, intenzonalmente).
In genere chi si compra il fuoristrada poi sale e scende compulsivamente dai marciapiedi per giustificarne (anche solo a se stesso) l'acquisto, tipo "con la Punto questo non avrei potuto farlo", lascia la bestia in doppia/tripla fila perchè non trova un posteggio abbastanza grande (in realtà trenta metri più avanti c'è un piazzale completamente vuoto, ma è troooooppo lontano dal baretto).
A volte anche le mogli di codesti professionisti (perchè i proprietari sono esclusivamente: 1-avvocati; 2-notai; 3-medici di base; 4-commercialisti; 5-imprenditori del ramo tessile; 6-Cristian Vieri; 7-direttori di agenzie locali di sviluppo nonchè ingegneri; 8-magnaccia), dicevo, anche le mogli utilizzano codesti oggetti, per recarsi ad acquistare prodotti artigianali di gusto squisito, oppure prodotti alimentari freschi-freschi alla "gastronomia che mi tiene da parte i pezzi migliori" (quelli peggiori poi vanno ai cretini come me he girano in bicicletta e comprano il pane alle 7 e 1/2 la sera) o da Jean-Louis David per l'acconciatura e la messa in piega del barboncino Fuffolo.
Che se lo trovo per strada, 'sto cane...
Ma perchè, perchè un tizio che non conosce nemmeno la strada per andare alla Futa deve comprarsi una mostruosità di fuoristrada, se poi lo usa per andare - al massimo - al Forte dei Marmi a prendere l'aperitivo?
Ho una teoria.
Questi oggetti grandi e grossi, vistosi, ingombranti, spesso neri e lucidi, guidati da uomini di una certa età...
Io lo chiamo "compensazionismo fallico" o "sindrome da sento che ce l'ho piccino e rimedio al mio deficit sociale ed emotivo con questo oggetto mostruoso".
Quando sei lì sopra e guidi quel coso, sei un uomo, un vero uomo, tipo Massimo Cacciari, e le donne ti desiderano.
Poi scendi e sei il solito trippone pelato con le gambe storte e i denti marci, le donne ti ignorano e allora compri un Jeep ancora più grande, più potente e che consuma di più, e a me mi sale il prezzo della benzina per colpa tua (e dello stipendio di Ibrahimovic).
Che poi, a dirla tutta...utilizzando le nevrosi sessuali si possono interpretare un sacco di cosi sociali: tipo l'omofobia, che secondo me non è odio verso i gay, ma (attenzione) paura delle donne. L'omofobo odia l'omosessuale perchè lo vede passivo, come le donne, e interpreta l'omosessualità non come inclinazione affettiva ed attrazione verso il genere, ma come comportamento sessuale: per l'omofobo essere gay significa essere passivo, proprio come le donne. Quindi odia i gay perchè (nella sua testa) rinunciano al ruolo attivo tipico del maschio e diventano tutti passivi come le femmine. I fascisti picchiatori che urlano "a' frocio" in realtà odiano la donna come categoria (e questo in effetti mi spiega tutto quell'immaginario tipicamente macho della destra).
Forse, o forse no, non ho deciso.
Mi sta venendo mal di testa, con tutte queste chiacchiere.
Rompete le righe.

* questa battuta in realtà non è proprio mia, sarebbe di Leonardo Ortolani, ma se non sapete chi è allora è mia.

Nella foto: Baudelaire e la sua Porshe Cajenne

17 commenti:

AF ha detto...

Watkin (io) è caduto in ginocchio, radiante in volto, la bocca aperta in un sorriso d'estasi, gli occhi pieni di luce e lacrime: Heike è un Genio. La sua interpretazione dell'omofobia è vera, non può non essere vera, è perfetta.
Ma, da solo, Watkin non c'era arrivato (e Watkin è gay, pensa te). Grazie.

(se con tutto questo bailamme sono sembrato sarcastico ho fallito: mi sento davvero illuminato su un argomento che mi sta a cuore.)

Verrocchio ha detto...

Oh, no!
Ero così affezionato a luke perry e ai suoi post!

Ora chiedo a Silvio di aprire una raccolta firme per far tornare luke perry nel blog ottuso...

Anonimo ha detto...

Carmelo666 ha detto...
Ti volevo dire una cosa e che mio padre (noi stiamo in campagna e c'è un strada molto sterrata che porta a casa nostra), lo scorso anno ha comprato una fuoristrada usata di diversi anni fa ma tenuta ancora bene. Poi mio padre è andato in città e glel'hanno rigata (solo la sua e le altre accanto no) solo perchè è una fuoristrada (o suv o come la vuoi chiamare). Quindi attento a spargere odio a giro, che c'è gente che vede nemici dappertutto ciao.

Heike ha detto...

@ watkin: sarcasmo? Cosa ezzere qvesta ztrana picola paròla?
Grazie, torna quando vuoi!
;-)

@ verrocchio: uff...e va bene, stasera chiamo Luke e sento se gli va di scrivere qualcosa, ok?

@ carmelo: a parte il fatto che ti stimo incondizionatamente e tutto quello che dici per me è legge, non so se hai notato ma questo è un blog satirico, cioè, qui si fa satira di brutto, ma di brutto brutto.
Senza offesa Carmelo, ma mi pare che tu esageri, come fomentatore di odio sai quanta strada ho da fare ancora...
Però mi dispiace per la macchina di tuo babbo.
Ciauz

Anonimo ha detto...

mica te, però c'è gente che davvero vede cose che non stanno in cielo e per terra. Però forse rileggendo si vede che non ho capito bene e che mi sono spiegato male pure, e ho fatto un mezzo disastro. ciao.

Heike ha detto...

Carmelo, no hai problema.
Tu puoi dir quello che vuoi, sei un grande.
Salùt.

Artemisia ha detto...

Il SUV come surrogato di virilità...
Bravo! Questo blog sta prendendo una piega interessante!
Naturalmente il babbo di Carmelo666 esula dal tipico possessore di SUV che hai descritto così bene tant'è che probabilmente il suo fuoristrada avrà avuto le ruote sporche di terra.
Con questo non voglio dire che bisogna rigare tutti gli altri SUV :-)

Verrocchio ha detto...

Oh, grazie HK!

Anonimo ha detto...

* ecco perchè ho riso

Anonimo ha detto...

Io c'ho 12 Suvve e trombo tutte le veline, o come fai a dire che sarei buo scusa?

Anonimo ha detto...

Un omosessuale gay (cioè un uomosessuale) come fa a essere solo passivo? Insomma, ci vuole anche un uomosessuale attivo, sennò non funziona mica. O no?

AF ha detto...

@ ferzan ozpetek

Giustissimo, infatti ci avevo pensato anch'io (guarda un po'), ma ha lo stesso ragione Heike: nell'immaginario dell'omofobo il gay è essenzialmente quello che "lo piglia in culo" (pardonnez moi le français)...

Heike ha detto...

Ferzan, se tu sei buco dillo. Meno male che c'è watkin che mi difende dalla celebrità, sennò...cmq, le mie sono solo opinioni, tra l'altro campate in aria e costruite alla bell'e meglio, senza pretesa di scientificitisiminilità, io son nessuno e ho il cervello bacato.
Però ci credo un poco a questa cosa che ho detto, e credo che nell'immaginario comune chi "agisce" sia considerato meno gay di chi "subisce".
Cosa, ne convengo, invero stupidissima.
Christian, te invece sei il mio idolo, il mio dio, l'albero a cui tendo la pargoletta mano.
Saludos pazzoidi!

Anonimo ha detto...

Ho scritto vari post sull'argomento Suv.
Io sono per bruciarli tutti, anzi avrei una soluzione legislativa...
Imporrrrrre(con 12 r) un limite di consumo/kg per le auto...
Sul surrogato fallico concordo, vale anche per tante altri cose, tipo sto mouse che ho in mano..
Comunque il surrogato fallico ha conquistato anche le donne, che provano molto piacere a guardare gli altri dall'alto del loro Suvve.. soprattutto se non lo hanno guadagnato, come i loro mariti evasori..
Ciao
V.

Anonimo ha detto...

Cari cicciolini, ma non l'avete ancora imparato che anche il culetto è attivo?

Heike ha detto...

Devo dire che Ilona fa sempre la sua porca figura.
ah ah ahahhah!
Che mattacchione...

Anonimo ha detto...

però..un bel po' di risate..e sono sicuro che assieme le chicchiere si sprecherebbero! eheheh nel caso tu l'avessi mi chiedevo se potessi aggiungermi su msn?^^

tres bien
il mio contatto è

Toboe@hotmail.it

mi piacerebbe, grazias.