Paranoia, portami via
Oggi mi arriva una e-mail da un mio vecchio amico, ROKKOFORPRESIDENT (ha sempre tenuto un profilo basso) che mi informava che la settimana appena passata ad Istanbul si è riunito il Bilderberg Club.
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Esatto, è quello che ho pensato anch'io. Allora mi sono rivolto all'oracolo e ho scoperto che il B.C. è una associazione informale di teste pensanti, che ogni anno si riuniscono per qualche giorno, si rinchiudono in stanze protette da guardie del corpo e fanno lunghe riunioni durante le quali:
1 - non viene prodotto nessun documento (verbali, report...)
2 - si decidono le sorti del mondo
3 - si fanno battutine sarcastiche sugli assenti.
Tra i partecipanti risultano nomi grossi dell'imprenditoria, della finanza e della politica a livello mondiale (c'è Kissinger, ma non c'è Rutelli, che non è il politico più rilevante nemmeno in casa sua); la cosa ganza è che non si sa cosa si dicono in queste stanzine, ma poi dopo escono di lì dandosi di gomito e facendo il gesto dell'ombrello e le pernacchie ai giornalisti che fanno domande.
Il B.C. ha la particolarità di essere, come il G8, un organismo decisionale su base NON elettiva, quindi del tutto antidemocratico. Ora, se si riunissero degli imprenditori per decidere come fare alleanze strategiche, piani di sviluppo inter-aziendali e minchiate varie non ci sarebbe nessun problema, ma se a queste riunioni ci vanno pure presidenti della Commissione Europea, Ministri delle Finanze, Segretari di Stato USA, presidenti di Banche Nazionali...sicuramente non si ritrovano per scambiarsi consigli da Club dell'Uncinetto (anche se sarebbe simpatico: "Romano, sono Henry. Stasera, alla riunione del B.C. ti ricordi di riportarmi il manuale del puntocroce che ti ho prestato?").
Non so, ma a me questa cosa che i potenti della Terra ogni tanto si ritrovano e decidono per tutti senza essere stati autorizzati mi sembra un messaggio del tipo "vabè, volevate il suffragio universale, il parlamento, le elezioni, la magistratura, tutte 'ste cazzate e ve le abbiamo date...ora però state zittini e fateci lavorare che abbiamo da pensare a cose serie".
E allora, siccome a me non mi invitano mai a queste feste - che secondo me si mangia e si beve gratis e alla fine si balla anche - mi vendico e il prossimo anno la organizzo io una riunione, invito tutti gli abitanti del pianeta tranne quelli che vanno al B.C., e ci divertiamo una cifra, e mentre loro pianificano il futuro e si annoiano noi beviamo succhi di frutta e mangiamo pizzette e ascoltiamo i Jane's Addicton, e se la faccio di sabato possiamo anche fare tardi, che tanto la domenica non si lavora, e restiamo alzati anche fino alle due-due e mezzo, a guardare le repliche di Merlose Place su Italia Uno.
4 commenti:
Evvai, io vengo. Però non sono completamente contrario a questo genere di riunioni. Nel senso che sono dell'idea che spesso i mezzi mediatici, le pressioni per le elezioni, le inutili formailtà e altri concetti sono più di intralcio che di sprone all'attività governativa. Poi mi pare di aver capito che vi partecipano non solo politici, ma anche imprenditori e in un certo senso rappresentano una sensibilità diversa da quella di una politica sempre più infangata in burocrazia e corruzione (è una parolona, ma la intendo in maniera un po' più smussata agli angoli). Non so però se dovei esprimermi a favore o contro un simile sistema. In fondo che io lo faccia o meno, loro continueranno a scambiarsi consigli di uncinetto a mia insaputa, tanto vale impegnarsi personalemte a migliorare ciò che è alla mia portata.
Lettura obbligata:
"Loro. I padroni segreti del mondo" di Jon Ronson* (fazi editore).
a.
* non c'entra nulla con il mio nick su splinder, però il libro l'ho notato in libreria per il cognome dell'autore ^_^
@ ale: mmh...sospetto sia un parente di Scott e che questa sia solo una raccomandazione, ma vabè, ci dò un'occhiata. Ma ti sei poi deciso su casa di Foglie? Nel frattempo mi sono preso Manituana, poi ti dico le mie impressioni.
@ daniel: abbandonando il faceto e spostandosi sul versante serio, ti dico un po' quello che penso su queste riunioni - anche se ci vorrebbe un post dedicato. Tutto verte intorno al concetto di rappresentanza: un parlamentare eletto non rappresenta solo chi lo ha eletto (gli elettori del suo schieramento nel suo collegio) ma la nazione nel suo complesso, cioè tutti i cittadini. Viceversa non può rappresentare i cittadini di altre nazioni, dove rappresentare significa sia tutelare gli interessi sia imporre la legge. Non per niente l'organo supremo è il parlamento, ma secondo la Costituzione può adeguarsi ad organismi sovranazionali PURCHE' in condizioni di parità e PURCHE' sia rispettata la sovranità nazionale. Il G8 non rispetta questi principi, perchè si tratta di un ristretto gruppo di persone che decidono non solo per i loro elettori, ma anche per altre nazioni (Iran, Palestina, Kosovo...). C'è bisogno di incontri internazionali, ma devono partecipare sempre TUTTI gli interessati.
Per qunto riguarda il BC, la cosa è molto peggiore: si tratta di un incontro non ufficiale, che non produce documenti pubblici (quindi non sappiamo di cosa parlano) al quale partecipano sia rappresentanti di interessi collettivi (politici), sia rappresentanti di interessi di parte (CEO di multinazionali, presidenti di banche centrali), tutti sullo stesso piano.
Se si è un poco meno che ingenui (ma non necessariamente complottisti) è chiaro che in queste riunioni non si parla del bene del mondo, altrimenti non sarebbero segrete.
E' la segretezza il problema: i rappresentanti del popolo non devono mai incontrarsi in segreto, con nessuno. Mai.
Ma sarà meglio riparlarne.
Ciauz
sono veramente allibita....
....ma fanno veramente le repliche di melrose place du italia uno?
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