mercoledì, gennaio 24, 2007

007 - Casinò Royale

La settimana passata ho convinto il buon vecchio Fluff ad accompagnarmi al cinema a vedere un qualche film di quelli che fanno tanto rumore, e tanto per capire il tono della serata, siamo andati alla multisala (di solito vado nei cinema d'essai, ma a volte mi va di essere un po' pressappochista) (chissà che volevo dire) (yawn). Dopo aver battuto il record di Trivial Pursuit al Visual Game ci siamo comprati due biglietti per questo nuovo film di 007.
Io non sono uno di quelli che dice "per me James Bond è solo Sean Connery", ma in effetti per me il vero James Bond è solo Sean Connery, con quella faccia da schiaffi, i sorrisini, e tutto quell'armamentario camp che comprende Aston Martin con sedili eiettabili, penne-pistola, audio-registratori portatili grandi come valigie. Insomma, quella roba lì che la vedi e fai questi sorrisini da "ah, beata ingenuità". I vecchi 007 sono film che non pretendono di essere presi sul serio, Roger Moore si vedeva che non credeva neanche per un attimo a quello che diceva. E i cattivi poi: denti d'oro, cicatrici orribili, gente particolarmente brutta (tipo il dr. Male, lì sopra). Questo nuovo, invece (perchè anche Pierce era abbastanza ironico) è tutto molto hi-tech, digitale, realistico. Non c'è più posto per la macchina con i gadgets, adesso si usa internet per sconfiggere i cattivi. A che serve un Bond così? A niente e a tutto: semplicemente Bond non è un personaggio, ma una sovra-posizione (non sovrapposizione), un nome da far indossare come un abito a personaggi sempre diversi, in un camaleontismo simboleggiato dal cambiamento continuo di interprete. A 007 non è concesso di invecchiare, nè di avere una valida continuity, per il semplice motivo che si tratta di un contenitore di entertainment. Prendo un attore palestrato, ci metto dentro qualche bella figliola, effetti speciali, esplosioni, pistole, romanticismo, tradimento, intrighi internazionali, violenza e location esotiche. Poi lo chiamo 007 e attiro i fedelissimi. Tanto per dirne una, che differenza c'è tra Casino Royale e The Bourne Identity a parte il nome dei personaggi?
Bene, detto questo faccio le pulci al film:
ATTENZIONE SPOILER - SE VOLETE VEDERE IL FILM FERMATEVI.
Le Chiffre, il cattivo, ha elaborato un piano geniale per diventare ricchissimo. Essendo un banchiere della malavita, si fa dare 100 milioni di dollari da un fruppo di miliziani africani, per reinvestirli in attività redditizie. Potendo scegliere tra le seguenti opzioni, secondo voi cosa fa?
1 - li investe in obbligazioni svizzere sicure e a basso rendimento;
2 - acquista cocaina in Colombia e la rivende negli USA a prezzo doppio;
3 - compra la Microsoft;
4 - acquista molti, ma molti gratta e vinci.
Le Chiffre (birbone!) decide di: comprare azioni di una nota compagnia aerea - rivenderli dopo poco - fare un attentato a un aereo della medesima compagnia per far crollare il prezzo delle azioni.
Mbè?
E che piano è questo? E' così che si diventa ricchi, facendo crollare il prezzo delle azioni dopo averle vendute? Al massimo fai diventare poveri gli altri.
Insomma, a occhio sembra un film quasi realistico, ma poi ti accorgi che è il solito teatrino di scoppi, salti mortali e regia da MTV, senza una sceneggiatura che sia una. Quasi quasi mi riguardo Eternal sunshine of the spotless mind.

4 commenti:

Weltall ha detto...

Non sono andato a vedere questo nuovo James Bond che ritengo un film recuperabile, al massimo, in versione noleggio. Nonostante abbia letto diverse critiche positive al film, ho preferito dedicarmi ad altre pellicole.
Ti chiederai: "Perchè cavolo commenti se non hai neanche visto il film?"
Semplicemente perchè, alla fine del post citi uno dei film più belli che abbia mai visto, un capolavoro di regia, scrittura e recitazione: Eternal Sunshine Of The Spotless Mind di Michael Gondry. In questi giorni nei cinema (nella mia città solo in una sala d'essai)proiettano il nuovo film di Gondry, L'Arte del Sogno. Un'ottima occasione per rifarti gli occhi dopo l'ultima "sboronata" di James Bond

Anonimo ha detto...

A me C.R. è piaciuto. L'ho trovato realistico e avvincente (come può esserlo 007) e ho trovato il protagonista più che all'atezza. Se cerchi consistenza e qualità a mio parere in 007 non la trovi... non c'è mai stata. Da quando esiste in versione filmica 007 ha sempre dato intrattenimento chiedendo in cambio poco o nulla. Io l'ho visto una domenica pomeriggio in cui avevo necessità di distrarre la mente per un paio d'ore e ha funzionato benissimo.
Con Gondry (Eternal... e The science of sleep) c'è bisogno di esserci al 110%... è un'altra storia. Comunque forse non hai notato un particolare secondo me fondamentale: Bond è biondo e con tutto il resto mi sembra una gran prova di "coraggio" da parte della produzione.
Un nuovo inizio che ha rischiato di essere una fine definitiva della saga, ma si è salvato alla grande!
W 007 e W²Gondry!!!

Anonimo ha detto...

mi raccomando non inoltrare il tuo commento all'Azzo, potresti sciupare un'amicizia.
giangi

Heike ha detto...

@ roberto: non credo che la biondità di bond (ih ih) sia davvero un elemento di rottura: semmai mi viene da pensare sia il risultato di uno studio di marketing..."Brosnan è vecchio, dobbiamo attirare le nuove geberazioni" "è vero capo, facciamo un bond biondo, ora va il biondo" "la tua argomentazione è infallibile, mi hai convinto. Si dia inizio al bond biondo".
Però hai ragione quando dici che è puro spettacolo da intrattenimento, dal quale non ci si può aspettare niente altro che un po' di sano divertimento (da divergere=distrarre).
See you e gracias della visita!