martedì, gennaio 30, 2007

Buon si-compleanno

Come ampiamente previsto, figuriamoci se riesco a parlare della Switz. La buona notizia però è che mi sono messo in pari con le scartoffie, quindi domani pubblicherò questo maestoso pamphlet (come si scrive?) (ovviamente l'avevo scritto male, ho controllato la giusta grafia e ho corretto - eh, il metatesto).
Inoltre, il buon HG mi segnala un importante ricorrenza - che non avevo certo dimenticato, ma che possiamo degnamente festeggiare sul Blog Ottuso: il Nipote Nonottuso dello Zio Ottuso oggi compie quattordici anni, età compiuta la quale si usa:
- guidare il motorino (ma lui no perchè non ce l'ha) (ancora);
- avere un documento d'identità legalmente valido e non autoprodotto;
- schiacciarsi i brufoli per molti anni di fila;
- minacciare di andarsene di casa ad ogni piè sospinto;
- inveire contro matusa, professori, vigili urbani e forze dell'ordine in genere;
- ascoltare musica che questa non è musica è rumore;
- leggere fumetti con gente spiaccicata o con donnine seminude e cominciare a trovare entrambe le cose oscuramente interessanti;
- tagliarsi quella cosa che uno fa finta sia barba e spararsi le pose allo specchio mentre lo si fa;
- cominciare a puzzare in maniera invereconda tipo formaggio di capra;
- ritenere l'igiene personale un optional;
- pettinarsi coi petardi;
- vestirsi un po' così, simpaticamente a cazzo, e affezzionarsi a magliette bruttissime;
- innamorarsi spesso e volentieri.
Ah, l'adolescenza...In omaggio al Nipote Nonottuso e all'età dell'oro che ha raggiunto, copio e incollo un capolavoro del XX secolo.
Tapparella (Belisari, Conforti, Civaschi, Fasani)
Brufolazzi, tapparella giù e poltiglia più ascella purificata:
ti ricordi che meraviglia la festa delle medie?
“Tu non vieni”. Non importa, sai, ci avevo judo.
Ma se serve vi porto i dischi così potrete ballare i lenti,
“Porta pure ma non entri”. Ma perché siete così?
Io che credevo, io che speravo.
Parteciperò, mi autoinviterò, dannata festa delle medie.
Mi presento: burp, haha, ciao ragazzi.
Faccio un vento e gli cambio il clima,
temporeggio bevendo spuma
chiedo fonzi e mi danno avanzi.
Cristo, perché? Parapiglia: scatta il gioco della bottiglia.
Se avrò culo potrò “Tu non giochi” baciare.
“Abbiam fatto le squadre prima” palpare
“Ma se aspetti fra un po’ finiamo” amare.
Sì va bè però poi balliamo,
“Non ci rompere i coglioni”.
Sul piatto gira un geghegè, danzo da solo e me ne vanto.
Fantastico zimbello, io.
Non consumerò, non deglutirò questa amarissima aranciata.
No, invitato no;
niente fonzi no;
sul bicchiere no, niente nome ho.
Ballo lento no,
ballo forte no,
la bottiglia no, gioco scopa no.
Amicizia no,
cortesia no,
convenienza no,
ampio parcheggio no.
Basta. Questa festa è insoddisfacente,
ma ne ho un’altra nella mia mente.
Una festa molto particolare dove saranno invitati tutti:
molti amici, molti nemici e anche Panino. Forza, Panino.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie zio ottuso!!! (ora ke posso accedere al blog ottuso, faccio qualke commento!)

Heike ha detto...

Ewiwa! Benvenuto Nipote Nonottuso, e comincia a pensare alla tua rubrica da inserire sul Blog Ottuso!