ACME Novelty Library
Si sa - o meglio, IO lo so - che dagli anni sessanta in poi (anzi, per essere precisi dal 1956, con l'apparizione di Barry Allen come nuovo Flash su Showcase n. 4 della DC Comics) il fumetto amerigano è diventato fumetto di supereroi tout court, tanto che, se un qualunque scrittore vuole scrivere una storia sua, per volere degli editori deve infilarci almeno un personaggio con superpoteri. Questa mia meravigliosa generalizzazione calza alla grande con il fumetto commerciale di grande diffusione, il mainstream, non altrettanto invece con il fumetto alternativo (Dio quanto odio questa parola). Charles Burns, Robert Crumb (e che, non ce lo metti?), Craig Thompson, tutto fanno fuorchè roba con dentro supereroi.
Fine dell'inutile introduzione.
Ieri sono andato dal mio spacciatore e mancando la mia dose settimanale - "non è uscito nulla?!" - ho preso la decisione magna: mi sono preso The ACME Novelty Library n.1, del superbo Chris Ware.
Qui si può trovare una breve biografia del Genio, e vi garantisco che le tristi e scolorite immaginette non rendono affatto onore alla meraviglia che sono queste pagine. Triste in un modo inconsolabile, ma cattivo e cinico oltre ogni dire, A.N.L. è una lettura da consigliare, non per altro per ripulirsi un po' la bocca dal tanto parlare ipocrita.
Unico problema: PERCHE' non esiste un editore italiano che si decide a correre il rischio di editare questa meraviglia nella lingua del si??? Ovviamente il problema è che è in inglese, e dovete ordinarlo in America.
Ora vado a leggere.
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