mercoledì, novembre 22, 2006

Paralipomeni in umido (finalmente un bel titolo)

Oggi mi occupo di attualità. Dalla prima pagina di Repubblica.it apprendo che in Thailandia sono stati liberati degli orangutang usati per incontri clandestini di boxe. Ora, a parte il fatto che sono animali straordinariamente miti e quindi il genio che ha inventato questo sport dovrebbe essere visitato da uno bravo, questa cosa mi riporta alla mente una storia di Topolino di tanti anni fa, con un canguro pugilatore che diventava campione di boxe e finiva per scontrarsi con un feroce gorilla addestrato (indovina un po') da Gambadilegno. Finiva che alla fine l'occhio nero ce l'aveva Paperino, se non ricordo male.
Intanto a Chicago è stata costruita una gigantesca palla di elastici che ha segnato un nuovo record, guadagnandosi il titolo di guinnness mondiale. La palla è stata costruita da Steve Milton che, per realizzarla, ha adoperato 175.000 elastici. Ora, sarà che io sono particolarmente ottuso, ma dopo che l'hai realizzata, che te ne fai? La metti in un cassetto? Voglio dire, ma questa gente non ha un lavoro?
E a proposito di lavoro, immagino che perderà il suo la guardia del corpo della figlia di Bush, che è stata borseggiata mentre il bodyguard si scaccolava. Un applauso al ladro, da oggi numero uno sulla lista dei maggiori ricercati dall'FBI.
Infine, pare che l'Osservatore Romano abbia accolto molto male la messa in onda, sulla Rai, di un film che parla di matrimoni omosessuali tra donne in Spagna. Leggo la notizia e penso: ammapeta, non credevo che la Rai fosse così avanti, aggiornata nelle tematiche sociale e pure progressista. Poi leggo che nel cast c'è Lino Banfi.
Ora, a me Lino Banfi fa ridere, mi sta simpatico. Mi piace quando si batte la mano sulla pelata e fa "maronnabenedetta!" o quando interpreta Oronzo Canà, o quel film in cui fa tredici al Totocalcio. Però, porca miseria, ma è possibile che sia Lino Banfi l'avanguardia della società italiana? Vent'anni fa era il prototipo dell'italiano brutto ed erotomane, celebre perchè in tutti i film appariva con i pantaloni calati e i boxer bene in vista, ed era pure fascista. Poi, tutto d'un tratto diventa il nonno ideale, e finisce che anche lui ci crede, si fa crescere i baffi come Stalin (o D'Alema) e fa campagne a favore dell'infanzia. OOOHH!! Ebbasta!! Che, ci dobbiamo far sorpassare a sinistra da Lino Banfi?
E a quando la rivalutazione di Massimo Ciavarro?

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