La Persistenza nella Memoria
Ho aggiornato la colonna dei link, infilandoci anche il collegamento al blog di Waltall, un mio omologo sardo che fa recensioni molto accurate di film usciti e uscenti. Pertanto lo raccomando se non sapete decidervi o meno a noleggiare (o a scaricare illegalmente) il dvd di quel film sudcoreano del 2002 visto solo dal vostro vicino di casa sonnambulo.
E a proposito di cinema, mi viene un po' da pensare ad Amici Miei, ora che è morto anche il Perozzi (e temo che sia rimasto vivo, a questo punto, solo l'architetto Rambaldo Melandri), e ai film che ho visto da bambino, che spesso ne capivo solo la metà, ma poi me li guardavo avidamente, e come ero contento della possibilità di rivedere di nuovo Indiana Jones e il tempio maledetto, in quell'epoca in cui i videoregistratori ce li avevano solo pochi bambini fortunati, e noi lì curiosi, assetati di novità, ad aspettare la prima visione televisiva, e ci toccava per l'ennesima volta Chi trova un amico trova un tesoro, e mannaggia come eravamo contenti, e la mattina dopo, a scuola, era tutto un "l'hai visto ieri sera il film con baspensereterensil?".
Che poi quanto mi hanno segnato sul valore dell'amicizia Bud e Terence? Forse più di Lupin o Capitan Harlock, che il suo cuore bianco è. Bud con quelle mani che sembravano pale di mulini a vento, e Terence che si muoveva, no, volava più veloce del vento nei saloon, con addosso una canottiera bucata che per anni è stata parte del mio sogno: andare in giro senza meta, sdraito su un travois trascinato da un cavallo, con addosso una canottiera bucata. Terence, più veloce di Clint Eastwood.
E quando diventano fratelli, sancendo nel sangue (nella finzione però) un legame che era oramai saldo, indistruttibile, baddeterens, Trinità e Bambino, Slim e Todd, Bastiano e Antonio Coimbra de la Coronilla (y Azevedo).
E poi cresci, e ti accorgi che il fascino che emanavano con le loro avventure è qualcosa che viene da molto lontano, il ciccione e il magrolino sono un archetipo, e tutto discende da quei due in America, con la bombetta e l'accento assurdo, che viaggiano per strade polverose e sono sempre stati poveri in canna, sono dei poveri che fanno la parte dei poveri. Stan laurel era arrivato in America insieme a Chaplin, mentre Oliver Hardy era un grande ballerino, da giovane. E poi entrambi, quando sono diventati vecchi e il successo è lontano, sono di nuovo dei poveracci, niente più pubblico, niente, solo qualche proiezione in cinema di terza.
Io avevo un lenzuolo da bambino, la conservo ancora, con stampati sopra i fumetti del ciccione e del magrolino, Stanlio e Ollio, e non mi ricordo mai chi è Stanlio e chi Ollio, ma mi commuovono ancora, mi viene come un groppo in gola, tipo come con i pennarelli che non scrivono più, le sedie con le zampe rotte, i telefoni a gettoni, le foto dei nonni quando erano giovani...quel lenzuolo non l'ho mai buttato, e i film di Stanlio e Ollio li guardo ancora, e non so mai decidermi a separarmi da niente, per il potere che le cose hanno di commuovermi, a causa della loro caducità.
1 commento:
Innanzi tutto voglio ringraziarti per aver inserito il mio blog nei tuoi link e per il modo in cui lo hai raccomandato...l'ho trovato veramente appropriato ^_______________^
Naturalmente anche io ho inserito Il blog Ottuso nella lista dei link, visto che è uno dei pochi che leggo veramente con piacere. Il motivo è semplice: mi riconosco nelle cose che scrivi. Era già capitato con il post "Io non ho paura" e ora con questo. Mi ricordo perfettamente l'eccitazione con cui mi recavo a scuola la mattina dopo aver visto quel film tanto atteso: nel mio caso si trattava di film come Goonies, Ghostbusters, La Storia Infinita. E anche per me è impossibile separarmi da quelle cose che sono un filo diretto con un particolare momento della mia vita, con un ricordo...liberarsene, sarebbe come cancellare una parte della propria memoria.
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