Sinossi di Sapienza
Benedetti figliuoli, come ben sapete, Luke Perry si è preso una lunga vacanza per fare un poco di surf a Pasadena, e il caro HK ha pensato quindi di rivolgersi a me, Camillo Ruini, per la rubrica culturale del Blog Ottuso. Datosi il mio recente pensionamento, ho molto tempo libero a disposizione e quindi non mi è di peso devolvere a voi, incolte e infedeli masse, parte della mia vasta cultura. ANATEMA! No niente, a volte lo dico per tenermi in forma. Dicevo, la rubrica culturale Sinossi di Sapienza si occuperà di portare a vostra conoscenza i grandi classici della letteratura mondiale, le cui trame saranno riassunte in sei parole, così da non sforzare troppo le vostre stupide teste e allo stesso tempo permettervi di fare bella figura di fronte ai vostri stupidi conoscenti. Ma cominciamo (ANATEMA!).
Guerra e Pace di Leone Tolstoj: Napoleone invade la Russia: Zar scontento;
Madame Bovary di Gustave Flaubert: donna scostumata sospira molto. Poi muore;
Foglie d'erba di Walt Whitman: comunista ricchione americano scrive poesie sconce;
Moby Dick di Hermann Melville: pesce scappa, zoppo insegue. Casino finale;
I dolori del giovane Werther di J.W.Goethe: tizio scrive lettere, poi si spara;
La Divina Commedia di Dante Alighieri: un trentacinquenne fa lunghe vacanze pasquali ;
Odissea di Omero: greco torna a casa dopo anni;
Il Nome della Rosa di Umberto Eco: omicidio in convento. Chi è stato?
I Malavoglia di Giovanni Verga: famiglia di sfigati affronta nuove sfighe;
Alla Ricerca del Tempo Perduto di Marcel Proust: i biscotti fanno venire le allucinazioni;
La Fattoria degli Animali di George Orwell: pecore ubbidiscono, asini lavorano, maiali comandano;
Robinson Crusoe di Daniel Defoe: un naufrago chiama Venerdì un indigeno;
I tre Moschettieri di Alexander Dumas: quattro fighetti si mettono in mostra;
Cent'anni di Solitudine di G.G. Marquez: i neonati prendono il nome dei nonni.
Bene, direi che adesso posso andare a riposarmi sul divano e guardare un po' di televisione, ANATEMA!
Alla prossima raga!
Mons. Camillo Ruini
4 commenti:
Eccomi quà come promesso.
Grazie per essere passato dal mio blog e per avermi risposto.
Posso dire che ho imparato una cosa :
meglio commentare che lasciare a tutti lo stesso commento.
Sbagliando si impara grazie per avermelo fatto notare e scusa di nuovo.
Di tutti i libri il mio preferito è questo:
Alla Ricerca del Tempo Perduto di Marcel Proust: i biscotti fanno venire le allucinazioni!
Ciao
:D
a.
bellissime recensioni.
Io ci metterei pure:
IL MAESTRO E MARGHERITA il diavolo è un anticomunista convinto. Ponzio Pilato se ne lava le mani.
IL VECCHIO E IL MARE riflessioni senili di un pescatore sfortunato
IL CONTE DI MONTECRISTO in un tempo dove non esiste l'indulto si deve essere perspicaci.
LA MORTE DI IVAN ILLIC in seguito ad una contusione un uomo si riscopre giustamente paranoico.
menomale, temevo che ruini facesse scappare tutti..grazie ragassi del sostegno, potremmo lanciare una specie di moda, con i riassunti dei libri (o di ogni altro strumento dello scibile) in sei parole...mumble mumble, ci penso...
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