martedì, maggio 29, 2007

Medicina Ottusa - Il medico giusto

Ritorna Davide Vaccarin con la sua periodica rubrica di medicina a-sistematica e a-sintomatica!

DESCLAIMER Qui si parla di medicina e di argomenti anche alla larga collegati con questa. I fatti e ogni cosa riportata sono solo LA MIA PERSONALE OPINIONE, per quello che vale. Non sono ancora un medico (mi manca ancora un esame alla laurea) quindi NON VOGLIO e NON POSSO in nessun caso sostituirmi al vostro medico di fiducia che, dopo avervi visitato ed ascoltato, è l'unico a poter proporvi una diagnosi e con essa una cura. Gli argomenti qui riportati a scanso di ogni equivoco, hanno solo la finalità di condividere opionioni, ragionamenti e pensieri personali che possono anche non essere giusti o rispondenti al vero.

Lo so, due settimane fa avevo detto che questo numero di medicina ottusa sarebbe stato dedicato in lungo ed in largo all'aviaria, ma, fin dalle prime volte, ho detto che io scrivo sulle cose che mi stanno più a cuore. Non ho mai, fin da due anni fa, ritenuto l'aviaria un problema serio o concreto, diciamo più un fenomeno mediatico, perchè diciamolo il virus letale fa sempre audience...ma la verità è che si muore di tutt'altro...
Ho visto in una edicola un ridicolo giornalaccio, che ovviamente non ho comprato, che diceva che il medico ideale dovrebbe avere le caratteristiche di alcuni protagonisti di serie televisive, tipo il dottor House o altri...e pensare che per un giornale del genere la gente spende magari 3 euro... mi vergognerei come una carogna a firmare un articolo del genere. La gente si dovrebbe incazzare per queste cose, perchè scrivere delle cose del genere è come dare del cogl...del birichino a chi legge.
Un'altra volta ho letto un presunto studio, secondo il quale, sarebbe possibile comprendere quanto esperto è il medico in ragione del peso del camice: camice pesante medico ignorante...

La mia opinione, per quello che vale è che siano tutte cazzate...

Pertanto oggi vi racconto come fare, secondo me, a riconoscere un bravo medico.
Riconoscere un bravo medico da un pessimo medico è come riconoscere una brava persona da una cattiva persona: una delle cose più complesse che esistono al mondo (oltre ovviamente ai moduli per il conto energia ma qui si dilaga...). A volte ci vogliono anni per capire una persona, e capita comunque di fare errori di valutazione; per quanto riguarda il medico generalmente il tempo a disposizione è molto inferiore e la buona scelta è molto importante.
Come fare quindi?
Vi posso dire come faccio io a farmi un'idea...

Secondo me, ma è solo la mia opinione per quello che vale, in medicina è particolarmente valida la massima per cui la supponenza e l'arroganza si sostituiscono alla competenza. Per cui mi tengo SEMPRE a debita distanza da medici arroganti o maleducati o, diciamolo pure, stronzi. Non importa quanti titoli, veri o presunti, quanti dott. o prof. ci siano sul loro biglietto da visita. Nessuno autorizza una persona a trattarne un'altra come una macchietta... chi lo fa è una persona da poco. Quindi senza se e senza ma detta persona va evitata. Chi non ha rispetto di me non merita la mia fiducia, né come persona né come mio medico!

Altro punto, i titoli. Non sempre l'abbondanza di titoli corrisponde con le capacità che la persona ha. Personalmente ho avuto modo di constatare che chi sfoggia il maggior numero di titoli, talvolta lo fa perchè non ha null'altro per attirare a se le persone che desiderano guarire... Mi ricordo una volta che un “medico” mi ha detto “io ho tanti titoli che se li scrivessi tutti riempirei la prima pagina della carta intestata”... in questo caso specifico supponenza e sfoggio di titoli sono corrisposti in maniera drammatica con diagnosi clamorosamente sbagliate. Come volevasi dimostrare. Ovviamente non posso citare nomi cognomi ed errore diagnostico ma vi garantisco che sono talvolta cose ecclatanti.

Altri punti: il camice, la visita, il dialogo col paziente, le tariffe, il rapporto con le pratiche alternative...
Il camice serve per motivi igienici e di serietà professionale. Un camice sporco generalmente sottende un medico trascurato come persona o trasandato. Però non mi limiterei a dire che uno è pessimo solo per un camice sudicio, certo che un minimo di forma è giusto che ci sia.
La visita... punto dolente... la visita deve dare il tempo al paziente di esprimersi, di creare uno straccio di “empatia”, deve essere accurata, minuziosa...comprendere un minimo sindacale di anamnesi... quanto tempo occorre? E' difficile quantificarlo perchè dipende dal tipo di visita, dal tipo di patologia sospettata ma meno di 30 minuti iniziano generalmente ad essere sospetti salvo che non si tratti di una visita da un medico che conosce già bene la vostra situazione o di un consulto per cose di poco conto... (per un ginocchio sbucciato mezz'ora è ragionevolmente troppo... per una problematica internistica importante per inquadrare bene la situazione può servire anche un'ora o più).
Il dialogo... deve essere chiaro, umano, diretto, possibilmente privo o con il minor numero sindacalmente possibile di termini di difficile comprensione al paziente stesso. Quindi se non capite chiedete e, se dopo che vi è stato spiegato ancora non capite chiedete di nuovo. Se non avete capito molto spesso la colpa non è vostra. Un bravo professionista non avrà problemi a rispiegare con altri termini il problema... Io diffiderei di chi non spiega o di chi parla senza farsi capire.
Fiducia... il progetto terapeutico comincia con la fiducia, ragionevolmente riposta, in un bravo professionista. Se per un motivo o un altro non vi fidate del medico che vi cura, cambiatelo! Non passa giorno che non mi senta raccontare da qualcuno di disavventure con questo o quel medico. La verità è che nella maggior parte dei casi (ma non sempre) abbiamo la piena facoltà di scegliere in che struttura e a che medici rivolgerci... a volte senza false scuse bisogna dire che si va da quello più vicino... in tal caso, se si lascia che sia il fato a scegliere bisogna avere l'onestà intellettuale di non lamentarsi.
La tariffa. E' giusto che chi lavora venga pagato, indipendentemente che il suo lavoro sia il medico, il benzinaio o il ragioniere. E' difficile quantificare una cifra “giusta” per una visita medica degna di questo nome... ma una cifra adeguata, secondo me, non supera i 70 - 100 euro, salvo i casi in cui si eseguono altre prestazioni concomitanti -ecg, eco, esami vari... ecc..- (fanno eccezione le perizie medico-legali ma questo campo esula dal nostro discorso). Personalmente so di medici che per una visita internistica di 30 minuti chiedono 252,50 (i 2,50 sono per la marca da bollo). A livello di opinione personale, ma sottolineo che è solo la mia opinione per quello che vale, lo ritengo immorale, pertanto, avendo la possibilità evitateli, è giusto essere pagati, ma non bisogna dimenticare che un operaio lavora 1 settimana -se precario anche 2 o 3- per guadagnare quella cifra.
Medicine alternative... un conto è essere sulla strada giusta, un conto è pensare che la nostra strada sia l'unica... a parte per alcune pratiche completamente avulse ad ogni base razionale e francamente nocive alla salute, ritengo che un medico debba rispettare il paziente che si cura con “pratiche alternative” specie se dette pratiche sono da secoli accettate e/o relativamente prive di effetti avversi. Per alcuni queste pratiche, di fatto, funzionano. In taluni casi meglio della medicina tradizionale... Pertanto personalmente non mi affiderei mai ad una persona che mi fa sentire un idiota perchè pratico per esempio la meditazione... o una seria fitoterapia. Le convinzioni cambiano col tempo anche nella scienza ufficiale e quello che sembrava giusto si vede che tanto giusto non era... ricordate nei vecchi film? Quando c'era un arresto cardiaco si vedeva l'anestesista di turno fare una iniezione intracardiaca di adrenalina... Tutti lo facevano, era giusto! Finchè non ci si è accorti dei danni che si facevano... eppure era scientifico che andava fatto così... Osare non farlo significava essere eretici... Poi come accade molte volte gli eretici non avevano tutti i torti..
Non penso ci siano altre regole auree, detto questo: Buona fortuna!
E che la salute vi perseguiti.
Davide Vaccarin http://davidevaccarin.blogspot.com

Ps.: giuro sui parlamentari condannati in via definitiva, li sbattessero tutti in galera -senza se e senza ma-se la prossima volta non vi parlo dell'aviaria!

5 commenti:

Davide ha detto...

Perchè A-sistematica e A-sintomatica ? :) lo sapevo che dovevo parlare di supposte e sciroppi :) ma a me piace così

Chris Osmoz (aka Rufus The Wing) ha detto...

Allora io cambio medico!
Il mio quando vado a visita mi dice "Chi cazzo sei peone?", poi s'asciuga le mani sul quel camice da mattatoio turco, e mi fa: "Parla, hai 1 minuto" e fa partire un contatempo da scacchi.
Io gli dico "Dottore, mi fa male..." e lui mi da una botta di stetoscopio sul cranio e mi dice "Professore Esimio Luminare! Quale cazzo di dottore... mica ho studiato da commercialista! Continui e sia conciso".
"Esimio, mi fa male il ginocchio e..."
"Emorroidi! Ecco, metta del balsamo di tigre a si sieda sui cristalli energetici. Sono 300 euri alla signorina. Il prossimoooo..."

C.O.

PS
Che poi sedersi sui cristalli energetici punge. Ecco.

Anonimo ha detto...

Speriamo che la salute mi perseguiti, speriamo davvero!

Heike ha detto...

a-sistematica perchè non segui nessuna scaletta, a-sintomatica perchè non ha effetti collaterali.

Daniel ha detto...

Avessimo tutti un dr. House...
Penso che la "ricetta del medico giusto" valga anche per l'idraulico, il meccanico, l'insegnante, l'architetto e un sacco di altri mestieri. Abbastanza indifferente è per i gelatai, anche se pure lì si può distinguere tra quelli bravi e quelli meno.
A me avevano insgenato di chiedere al medico, se farebbe la stessa terapia a suo figlio. Naturalmente può rispondere come vuole. Inoltre io non la farei mai a un medico, perché avrei l'impressione di essere arrogante, ma mica lo si è per forza. Non è una domanda stupida.

Bello l'augurio finale, sembra quasi una maledizione!