giovedì, febbraio 22, 2007

Mercoledì delle ceneri

Auff, e come si fa a non parlarne, anche se mi stanca solo l'idea? Dove le trovo le energie per arrabbiarmi, dopo tutti questi mesi (mesi? Anni! Io nel '96 avevo diciannovanni, attaccavo in giro gli adesivi dell'Ulivo e la sera della vittoria ero con Adzo e Frank Riti in giro per circoli Arci, e la mattina dopo a scuola avevo il fazzoletto rosso al collo, esultante). Come si fa? Come si fa? Mamma che fatica. Potrei cominciare copiando e incollando da quello che un Michele Serra furibondo ha scritto su Repubblica.it:
Si capisce, uno ha tutto il diritto di coltivare i suoi ideali integerrimi. E di sentirsi eletto dal popolo lavoratore anche se è stato spedito in Senato da una segreteria di partito. Uno ha tutto il diritto di rivendicare purezza e coerenza, così non si sporca la giacchetta in quel merdaio di compromessi e patteggiamenti che è la politica. Però, allora, deve avere l'onestà morale di non fare parte di alcuna coalizione di governo. E deve dirlo prima, non dopo. Deve farci la gentilezza di avvertirci prima, a noi pirla che abbiamo votato per una coalizione ben sapendo che dentro c'erano anche i baciapile, anche i moderatissimi, anche gli inciucisti. A noi coglioni che di basi americane non ne vorremmo mezza, ma sappiamo che se governano gli altri di basi americane ne avremo il triplo. Invece no: questi duri e puri se ne strafottono della nostra confusione e della nostra fatica. Prima salgono sulla barca della maggioranza, poi tirano fuori dal taschino il loro cavaturaccioli tutto d'oro e fanno un bel buco nello scafo, per meglio onorare la loro suprema coerenza e la nostra suprema imbecillità. Un bell'applauso ai Cavalieri dell'Ideale: tanto, se tornano Berlusconi e Calderoli, per loro cosa cambia? Rimarranno sul loro cavallo bianco con la chioma al vento.
Ho evidenziato in grassetto un concetto molto importante: la legge elettorale porcata che ha creato questa legislatura ha del tutto abolito l'istituto delle preferenze - in sostanza votando non abbiamo avuto la minima parola sul nome della persona che avremmo voluto eleggere. Questo è importante. Di questo occorre tenere conto.
Forse l'ho già detto ma mi ripeto (mi piace il suono della mia voce): quando lavoravo a ***, il presidente della nostra società era un politico piuttosto importante (localmente intendo), ex-sindaco e iscritto al PdCI. La sua vocazione politica fu la seguente: era un DS, quando, a una riunione della dirigenza locale del partito, fu accusato di essere troppo moderato. Detto fatto, rassegnò la tessera e si iscrisse al partito di Diliberto, diventandone un dirigente.
Ecco, la sinistra è così. Quando si può litigare, lo si fa, quando ci si può dividere, lo si fa. Niente di meglio di un'immacolata visione di sè, piena di sdegno e di "no, non lo accetto!" urlato a gran voce. Io, io HK, sono contro l'allargamento della base di Vicenza, anzi, sono contro le basi militari tout court, come sono a favore dei Dico e contro le truppe in Afganistan. Ma io sono un signor nessuno, non un parlamentare, io non mi assumo nessuna responsabilità, le mie spalle restano leggere. Invece, nel momento in cui si accetta di essere rappresentanti del paese (DI TUTTO IL PAESE, NON SOLO DI CHI TI HA ELETTO!!! LO DICE LA COSTITUZIONE!) ci si deve rendere conto che il proprio posto è al tavolo delle trattative, e che si deve parlare, discutere, proporre compromessi. Cacchio, tu sei lì anche col mio voto, abbine coscienza.
Son proprio amareggiato.
E io - stupido - che ci credevo, alla civile convivenza.

5 commenti:

Weltall ha detto...

Carissimo HK,
ormai sai che nel mio blog non tratto (per scelta) argomenti di attualità o politica, seplicemente perchè ho deciso di riempire il mio spazio personale sulla rete, con argomenti ben più leggeri. Vorrei approfittare pertanto, se me lo consenti, del tuo spazio per segnalare una cosa che mi ha dato particolarmente fastidio: ho saputo delle dimissioni di Prodi una volta tornato a casa da lavoro, ieri sera. A casa mia guardavano il TG5. Ora ritengo che quando succedono cose di questa portata, il dovere di una redazione SERIA, sia quello di adeguare il TG nella maniera più consona al momento, modificando anche una scaletta già prefissata. A quanto pare, la caduta del Governo, non era notizia abbastanza importante da far slittare una stupidissima intervista in studio con l'attore Hugh Grant!!!
Ora questo mio, stona un po' con il (giustissimo) sfogo del tuo post, pertanto se lo trovi troppo "fuori tema", sei libero di cancellarlo
Saluti ^___^

Anonimo ha detto...

ciao,
sai già come la penso non sto a ripetere il concetto, spero solo di aver presto la parabola in casa così mi vedo qualche format in inglese così almeno evito di dover vedere le solite facce in tv che siano chiuse dentro una casa, dentro uno studio televisivo o dentro ad un'aula parlamentare. Mi prendo ufficiosamente una bella pausa da tutto ciò che riguarda la politica, l'economia, il destino di questo paese, auguro a tutti voi un grosso in bocca al lupo.
:-)

Artemisia ha detto...

Ciao HK, condivido l'amarezza. Infatti non ho avuto il coraggio di scrivere niente sul mio blog.
C'era da aspettarselo. La cosa che mi fa piu' rabbia e' che, visto che questo governo reggeva l'anima con i denti, perche' non hanno cambiato subito la legge elettorale e fatto una legge sul conflitto di interessi degna di un paese civile? Poi il governo poteva cascare anche inciampando sul primo sassolino.
Scusa l'occupazione dello spazio!

Anonimo ha detto...

Ciao ciccio
sai che da ex compagno di banco le mie idee politiche sono molto simili alle tue, e approvo il tuo sfogo, l'unica cosa che vorrei portare alla tua attenzione e' che, apparte la ridicola legge elettorale che andrebbe modificata perlomeno inserendo il premio di maggioranza, non ci dobbiamo stupire se una persona di estrema sinistra per una volta ha votato contro. Tu mi chiederai: contro chi? Ed io ti dico: contro un governo che comunque di "sinistra" non aveva nulla, tante' che abbiamo dovuto stringere patti con persone indegne (vedi il ministro della giustizia) e con gente che prima detestavamo (ex democristiani)....mi spiace tantissimo per cio' che e' successo ma penso che sarebbe successo comunque se non ieri al limite domani. Diciamoci la verita': l'italia non e' un paese con una base di sinistra, siamo un popolo un po' bigotto e un po' egoista che si merita un governo centrista e conservatore.
Viva il papa.

Heike ha detto...

Amici, che dire? Sono passati alcuni giorni e tutto è cambiato per poi rimanere uguale. Cerchiamo di non rassegnarci mollemente, teniamo le schiene dritte e le orecchie ben tese.
@adzo: spero tu continui a postare commenti ;-)