mercoledì, marzo 28, 2007

L'insonnia della ragione

In un libro che ho molto amato uno dei personaggi, quando devi esprimere al massimo la sua sorpresa, dice I'm flabbergasted, che è un modo come un altro per fare un poco il figo. A me questa frase piaceva molto (dovrò fare un post sulle parole che mi piacciono da matti, tipo camerlengo) (camerlengo è una parola meravigliosa. Provate a dirla a voce alta) (prima guardate se c'è qualcuno dietro di voi). Mi piaceva al punto che per un certo periodo la dicevo continuamente, anche a sproposito.
Fluff: Vieni al cinema con noi stasera?
HK: Certo.
Fluff: C'è anche Andrea.
HK: I'm flabbergasted.
Fluff: Eh? No, Fabio non viene, no.
Poi questa mania mi è passata. Qualche settimana fa però mi è tornata comoda. Ora spiego perchè.
Se mi seguite da un po' (non vedo perchè non dovreste) sapete che ci sono delle anime pie che mi hanno preso in simpatia e che collaborano in maniera estemporanea al Blog Ottuso con le loro rubriche. Lunedi c'era Adzo, ieri era il turno di Davide e di Medicina Ottusa. Però...però ieri avrebbe dovuto esserci la seconda puntata di un'altra rubrica esterna, Asti in Translation. Non la faccio tanto lunga, sta di fatto che la persona che se ne occupava mi ha preso in giro, perchè mentre si offriva di collaborare, allo stesso tempo, senza chiedermelo e senza avvertirmi, copiava interi post dal Blog Ottuso e se li incollava su un suo blog, spacciandoli per suoi.
Intendiamoci, questa è una cosa che all'inizio mi ha fatto pure inorgoglire (mi copiano! che bello!), ma, come ho detto anche a lui in una e-mail neanche tanto arrabbiata, il problema non è copiare, è pensare di essere più furbi, di poter fare marameo. Se mi avesse chiesto se poteva farlo, gli avrei detto di si senza nessun problema, i testi non sono protetti dal diritto d'autore, sono su un blog pubblico, se li volevo tenere tutti per me li chiudevo in un cassetto, Il blog è aperto e libero per sua natura.
Quello che mi ha irritato è stato il sotterfugio, la furbata da italiano "ganzo", tanto che nel suo blog in diverse occasioni dà del "pirla" a questo e a quello, con il tono di quello che ha trovato il sistema per saltare la fila alla posta.
Ma in realtà non è che racconto questo perchè mi voglia lamentare, voglio generalizzare, fare un discorso un poco più ampio. Quello che mi preme è altro: perchè una persona fa una cosa del genere? Come mi ha fatto notare il Maestro a che serve spacciare per proprio il testo di un altro visto che con i blog non si guadagna una lira? Voglio dire, qui si lavora per la gloria, ma che gloria è se i complimenti che ricevi in realtà non sono per te? Non è che il desiderio di notorietà e il bisogno di esposizione pubblica ci stanno lentamente schiacciando, al punto che un ragazzo di vent'anni per ottenere attenzione cerca di diventare ME? Lo so cosa si prova quando si è ragazzini e nessuno ti considera, ti senti invisibile e fragilissimo e tutto quel che vuoi è che qualcuno si accorga di te e ti faccia i complimenti per quello che hai fatto. Tutti siamo stati così, tutti, e c'è chi l'ha vissuta in un modo e chi in un altro, ma tutti ne abbiamo sofferto. Poi però cresci, impari il tuo valore, e ti puoi permettere di dire "io so chi sono". Oppure ti guardi intorno e scopri che ci sono tanti modi, nel paese dei furbi, per ottenere ciò che vuoi, e poco importa se devi forzare le regole del vivere civile, lo fai e basta.
Questo è il frutto di quello che è successo in questi anni - l'ho detto che è un discorso più ampio - cioè che il rispetto delle regole è una cosa da "pirla", e chi è più furbo vince, anche se è un bullo. Tanto ci sarà sempre un condono, un indulto, una strizzatina d'occhio.
I'm flabbergasted.

Nell'immagine: Federico II di Svevia, Stupor Mundi

3 commenti:

Artemisia ha detto...

Sono d'accordo. D'altra parte mi sembra che ai ragazzi si stia sempre più insegnando che chi se ne frega delle regole è più ganzo...
Ci si sente un po' Don Chisciotte a credere che sia giusto pagare le tasse, però io preferisco sentirmi pirla ma mantenere la stima di me stessa.
Non so te.

Heike ha detto...

Figuriamoci! Pago le tasse con tanta solerzia che sono in credito d'imposta...mi fa piacere che tu intervenga, perchè leggo sempre il tuo blog e mi piace il tuo atteggamento combattivo e resistente. Anzi, sai che ti dico? Ora e sempre, resistenza.

Anonimo ha detto...

cardo, no, dai...ma davvero ti copiano...ti rendi conto c'è un altro che vuole essere te, è...è...è...terribile :-)
cmq ieri mi dopo il buon vecchio Loach mi son sparato 300... preferisco non commentare, potrei incappare nella risposta furiosa di adso a cui è sicuramente paiciuto
penso che entro fine aprile iniziero a scrivere, ma tanto avremo modo per parlarne