venerdì, marzo 09, 2007

Roba Pesa

Episodio n.1: mi arriva una nuova catena di posta elettronica. Questa è del tipo "per favore aiutate la bambina con un orecchio sulla fronte inviando questa catena a trenta persone così Microsoft la curerà", con la differenza che questa volta è una cosa vera, una raccolta di firme a favore di una proposta da presentare all'UE. Si tratta della richiesta di obbligare i distributori di benzina a mettere una colonna per la distribuzione di idrogeno per (questo va senza dire) le auto che vanno a idrogeno. Vado sul sito (c'è una bella BMW in home page) e trovo spiegazioni riguardo l'esistenza di prototipi di auto a idrogeno, il tutto corredato da frasi tipo "obblighiamo le multinazionali del petrolio a migliorare l'ambiente" "questa tecnologia che cresce a rilento per mancanza di richiesta da parte dei consumatori che non avendo punti di distribuzione disponibili di idrogeno non compreranno mai macchine con tale tecnologia". Certo, bell'idea. Ottimo, democrazia dal basso. Solo che basta parlare con un amico ingegnere (o andare su Wikipedia, qui) per scoprire che non è così facile. L'idrogeno al momento non viene utilizzato come combustibile perchè è scomodo, pericoloso, costoso e la sua produzione (non esiste idrogeno puro sul pianeta terra, va prodotto) inquina perchè richiede l'uso di combustibili fossili. Certo, la situazione è questa perchè la tecnologia ancora non, magari in futuro poi...certo, tutto vero. Ma in realtà si fa una proposta come questa perchè c'è la diffusa convinzione che i petrolieri e gli americani cattivi e le multinazionali che producono automobili si siano accordate per nascondere tecnologie e guadagnare soldi sulla salute di tutti. Svegliaah! Crediamo davvero che se esistesse una tecnologia che permette di costruire auto che vanno ad acqua qualcuno la terrebbe nascosta? Cazzuola, la Fiat dominerebbe il mercato mondiale con quest'invenzione! E si, esistono macchine a idrogeno, ma sono prototipi, vuol dire che esistono vincoli che impediscono la produzione in serie. Ma andiamo avanti.
Episodio n.2: una partita di campionato Juve-Inter (mi sembra l'anno scorso). Adriano guadagna una punizione di seconda, tira diretto in porta e segna. Evviva, evviva, esultanza! Gol annullato perchè la punizione (ripeto) era di seconda. I tifosi dell'Inter tirano fuori uno striscione già pronto: "ingiustizia è fatta". Già pronto?! Come già pronto? Se l'aspettavano? (qui dico Juve e Inter, ma va bene per tutte le squadre. Voglio dire, io sono tifoso viola, lo saprò cos'è la convinzione di essere delle innocenti vittime perseguitate?).
Episodio n.3: giuro, di solito non lo faccio, ma era dopo la puntata di dr.House e io e Elle non abbiamo resistito e l'abbiamo guardato. Parlo de Il Bivio, la trasmissione imbarazzante di Ruggeri (ma perchè non canta? Canta Ruggeri, peffavore). Si parlava di abduction, rapimenti alieni, argomento nel quale ero piuttosto ferrato quando avevo quindici anni, perchè ero un nerd con brufoli, Star Trek e tutto il resto, ma che adesso osservo con un certo distacco. Sto cercando di cancellare il ricordo della trsmissione, quindi molte cose non le so già più, ma voglio parlare di due ospiti. Trattasi di una coppia di fidanzati che, non essendo riusciti evidentemente ad entrare nella casa del Grande Fratello, hanno deciso di diventare famosi dicendo di ricevere visite quotidiane dagli omini verdi (tipo che hanno fatto vedere il filmato dell'autopsia di Roswell - manichino, manichino - e lei piangeva per il povero alieno). E' gente che ha fatto un filmato a un palloncino dicendo che era un cavallo - una cavallo?! - che veniva rapito verso l'alto da un UFO. E adesso che potevano parlare e dire la loro tutto quello che facevano era elencare le trasmissioni televisive che li avevano censurato - loro, che vogliono dire al mondo la verità nascosta!
Conclusione: lo so che è una considerazione amara e piuttosto triste, ma il complotto, ecco, come dire, non c'è.
Non c'è un complotto delle grandi multinazionali per tenere nascoste tecnologie meravigliose: se non vogliamo inquinare andiamo a piedi.
Non c'è un complotto dei grandi poteri (mafia, politica, banche) per corrompere l'arbitro e far perdere una partita di calcio alla tua squadra: se succede è perchè l'arbitro è incompetente.
Non c'è nessun complotto mondiale per impedirti di sapere cose che è meglio tenere nascoste: gli UFO non esistono.
Non c'è nessun complotto contro di te.
A nessuno gliene frega niente di te.
E' questa la verità - i complotti li inventano quelli che credono che tutto nella loro vita vada male, e non capiscono perchè. E' così che nascono i complotti: perchè c'è qualcuno che deve dare la colpa agli altri dei propri errori: a un arbitro, alle multinazionali, ai governi, agli stranieri, agli zingari, ai diversi, agli ebrei...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Ciccio

in effetti sono abbastanza d'accordo con te su tutta la linea ma non proprio sul primo argomento...le tecnologie per abbattere le emissioni inquinanti esistono, eccome se esistono e se qualcuno ti dice di no e' perche' non ha ben chiara la situazione e i soldi che circolano nell'industria dell'Oil&Gas.
In effetti non ci sono complotti ma nemmeno la volonta' di sviluppare e percorrere certe strade...forse la macchina ad idrogeno non sara' il futuro ma non sarebbe bello andare con una macchina che ha (piu' o meno) emissioni zero? E' vero che per produrre H bisogna passare da peocedimenti che sicuramente comportano l'uso si idrocarburi ma se non si investe in tecnologia non si migliorera' mai. penso che se tutti potessero scegliere fra fonti di energia alternative questo aiuterebbe a migliorare molte cose...se vuoi avere un po' piu' info sui costi, i ricavi e sulla merda che buttiamo nell'aria tutti i giorni fammelo sapere... magari piu' in la ti scrivo un piccolo saggio a riguardo....sai che e' la mia materia...
con amore...tuo...
Adzo

Heike ha detto...

O sono io che non mi spiego, o sei tu che sei ottuso...e pensare che oggi ti ho pure pubblicato! Allora, io non sono contrario all'economia dell'idrogeno, AL CONTRARIO! sono più che favorevole, sono convinto che l'uso estensivo dei combustibili fossili finirà per estinguerci, e credo che sia necessario un cambiamento. Detto questo, non possiamo fare finta che sia tutto pronto e già fatto, e che basti lamentarsi un po' e avremo quello che ci serve. L'economia all'idrogeno AL MOMENTO non è sostenibile perchè ha dei costi (economici, logistici, anche in termini di salute) superiori a quelli dell'economia a petrolio. Ribadisco: al momento. Quello che volevo puntualizzare, in questo post, era la tenace convinzione che ci sia un complotto delle multinazionali teso a tenere nascoste le tecnologie necessarie per fare il salto di qualità che ci renderà conveniente l'uso dell'idrogeno. Ripeto: l'auto a idrogeno funziona, ma non è conveniente - e finchè questo non cambia, il sistema non cambia (perchè il sistema filosofico che regge il mondo e la natura è quello dell'economia delle risorse, non lo spreco). Spero di essere stato chiaro.
Comunque grazie che vieni tutti i giorni, vecchio mio.

Anonimo ha detto...

Ha ragione HK, la tecnologia ad idrogeno ancora non è pronta: comprarsi un auto ad idrogena costerebbe un patrimonio e si avrebbero potenze inferiori ai 100 cavalli anche sulle super sportive, poi fare il pieno di idrogeno costerebbe un occhio della testa molto più che la benzina... e poi, vi immaginate a fare un incidente con quelle auto? Con tutto quel liquido a -200 gradi che esce dappertutto? Roba da amputarti una gamba se ti va di culo.

Anonimo ha detto...

ragazze ragazze, su via andiamo, mi tocca sempre dividervi. a pro del cardo che dire, la teoria del falso complotto mi riporta alle superiori (lo so poi che a te piacciono questi ricordi)ti ricordi del grande prof di filosofia (credo un + che degno sotituot della pinuccia) Egli disse: "mediocri" sono coloro che trovano sempre delle scuse!
beh direi che si pole riallacciare a coloro che per pigrizia mentale, ignoranza palese o mancanza di informazioni addossano la colpa del loro "mal benessere" (lo definirei così perchè solitamente sta gente in realtà non sta male ma si lamenta e basta del suo non poter star meglio)a istituzioni, esternalità negative del mercato, l'euro...
Riprendendo invece le parole del buon adso (grazie per le tue info cubane, direi un inizio molto interessante) come non sottolineare la strana mancanza di un concreto interesse progressista nello sviluppo tecnologico di alcuni prodotti e/o materie. La strana mancanza di info su costi e ricavi, la strana mancanza di una vera e propria campagna informativa e di investimento in ricerca su certi argomenti lascia pepplessi.
a presto....a breve lezioni di HR, ma non vi anticipo nulla