venerdì, maggio 18, 2007

Te ne prego, sii conciso

Che cose da dire ve ne sarebbero, e di numerose, tra corse, salti, fatiche, eventi non lungi da venire, ricorrenze, riconciliazioni...oggi, per esempio, ho un sonno che mi devasta perchè stanotte ho fatto tardi, e ho trent'anni, certi sforzi non li reggo più, tipo andare a cena fuori, mangiare, bere, ridere, fare casino e addormentarsi alle tre passate, dormire male, rigirarsi nel letto, svegliarsi alle cinque e riaddormentarsi alle sette, io non ce l'ho più il fisico.
E su questa cena di ieri, quante ce ne sarebbero, tipo che anche martedì sono andato a una cena-ricorrenza, fuori con i miei ex-colleghi di *** per festeggiare l'ennesimo licenziamento di qualcuno di noi, e finisce che non divento mai ricco perchè spendo troppo in cibo e vettovaglie e fumetti.
Perchè insomma, dicevo, questa cena di ieri sera è stata importante, un modo per tornare indietro forse, Get Back dei Beatles questo diceva, torna indietro, nel tempo torna indietro, e c'era questa cena, che era una cena con i compagni delle medie, gente che non vedevo, se andava bene da due anni, se andava male da sedici anni. E io le medie le ricordo come un magma indistinto, un epoca preistorica, io stretto nelle mie spalle strette, senza paracadute mi lanciavo, ero un nerd, si sa, uno sfigatello di quelli noiosi (forse ho sbagliato a dare l'indirizzo del blog anche a chi mi conosce nel mondo reale...occorrerebbe che io e HK rimanessimo entità autonome, un giorno chiuderò questo blog e mi trasferisco in un altro). E allora ogni occasione di confronto può essere utile, la catarsi, il me stesso di adesso che incontra il me stesso di allora e lo fa a pezzi, oppure lo consola, non so...
E alla fine è successo qualcosa di incredibile, perché è stata una bella serata, sono stato bene, dai si che va bene così, sono rimasto sorpreso, e - non ci credevo - il ragazzino di tredici anni con le spalle troppo strette è venuto da me e mi ha detto che in realtà allora si divertiva tantissimo, e che sono stato bravo, bravo, sono stato bravo.

3 commenti:

Andrea ha detto...

bravo...sei stato bravo. soprattutto sull'utilizzo della parola catarsi..il te stesso di adesso che incontra il te stesso di allora. certe cose ti stupiscono. Resti lì, le guardi e te ne complimenti; potessi avere quattro mani te le stringetresti a vicenda.
Destra con destra e sinistra con sinistra...in una gioia estatica.

: )

ps:le faccine io le uso ancora..sono deomodè?..bhe, mani a carciofo!

Anonimo ha detto...

Questo post è decisamente emblematico, se prima uno aveva un'idea su chi si nascondesse dietro questa pagina, ora è confuso ed ancor più curioso.. non scrivi come un nerd..
Baci.

Artemisia ha detto...

Come ti ho gia' scritto, questi sono i post che mi piacciono di piu' del tuo blog. Il tema poi come-sono-e-com'ero io lo sento tantissimo...