All'ombra di una tenebra insopprimibile perchè nefasta, e viceversa
Nel sonno, tu sogni.
E nel sogno, sei felice.
Felice perchè sei libero di essere ciò che vuoi, senza che nessuno ti dica fai questo o quello.
Felice perchè qualcuno ti ama senza condizioni, senza se e senza ma, ti ama per quello che sei, per quello che sei capace di donare.
Felice perchè hai trovato la tua dimensione nel mondo, il tuo posto, sei stato in grado di disegnare la mappa del tuo dstino, e ti muovi seguendo quella mappa, seguendo le tue ambizioni, il tuo istinto, i tuoi desideri.
Sei felice, perchè non devi più prostiture la tua creatività, non devi più umiliarti ed accettare compromessi che come artista ti ripugnano e non riconosci, non sei più costretto a vendere il tuo talento al primo offerente.
Sei felice, si, per la prima volta da molti anni sei felice, il mondo ti accoglie per quello che sei, vieni accolto e riconosciuto come figlio, ti vogliamo bene, benvenuto tra noi, abbiamo bisogno di te, ci sei mancato, dove sei stato in tutti questi anni, sei una benedizione del cielo, ti vogliamo bene, ti vogliamo bene.
E con questa sensazione di gioia nel cuore che ti svegli, ti eri appisolato sulla sdraio sulla spiaggia di Milano Marittina, attorno a te il volgare e chiassoso vociare della folla. Un'ondata di tristezza abissale ti sommerge, perchè quell'immensa gioia, la sensazione di essere amato, era solo un'altra illusione, in questo mondo di specchi e finzioni che ci (ti) circonda. Solo un'illusione.
Ti metti gli occhiali da sole, per mascherare le lacrime che stanno sgorgando.
Ti volti verso la tua unica compagnia, la zucca che da tanti anni ti accompagna, e mai come oggi ti è sembrata un inutile e freddo ortaggio, lì, mentre si ripara dal sole sotto l'ombrellone.
Senti di odiarla, quasi.
Forse hai sbagliato, hai sbagliato a pensare che una giornata al mare potesse renderti un po' più felice. Come hai sbagliato ad invitare i tuoi vicini, Carlo ed Alice, pensando che un po' di compagnia ti avrebbe aiutato. Non serve la compagnia. Non serve distrarsi. Niente può servire.
Ma basta adesso, facciamoci una bella foto tutti insieme via, anche la zucca!
Indossa di nuovo la maschera, fingi di essere felice, sorridi, anche se dentro stai morendo.
Perchè, davvero, anche se non sembra, Giorgio non è felice.
Sorridete...CLICK!
5 commenti:
ieri i materassi, oggi "conto arancio": non può fare a meno di pubblicizzare qualcosa, nemmeno al mare.
povero.
Leggendo il tuo post ho provato una fitta al cuore...e ancora non mi passa...ora ho pure un formicolio al braccio e un sapore metallico in bocca...pensavo fosse commozione, forse invece è un infarto ^___*
Buon week end ^___^
Questa foto è sublime.
Il mio preferito è il soggetto a sinistra, con marsupio ascellare e cellulare fin de siecle. E' più emblematica e rappresentativa questa scenetta di 1000 testate di Materazzi...
Comunque G.M. secondo me sarebbe un ottimo James Bond. Dico sul serio!
Ma Mastrota ha smesso di vender pentole e materassi???
.. forse è per questo che Natalia l'ha lasciato..
baci.
A me non capita mai di fare sogni cosi'! Ci devo avere qualche baco nella testa...
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